VERBANIA – 25.09.2019 – Al lavoro, dov'era autorizzato
a recarsi nonostante fosse agli arresti domiciliari, non c'era e, per questo, fu denunciato per evasione. Era il 23 gennaio del 2017 quando i carabinieri si presentarono al bar-ristorante in cui un marocchino residente a Verbania era stato assunto. Avevano come incombenza un controllo di routine che, risultato negativo, ha portato la Procura ad aprire un fascicolo e a istruire un processo. Che, tuttavia, s'è risolto con l'assoluzione. L'imputato ha spiegato che l'assenza sul luogo di lavoro era dovuta a una ragione di forza maggiore, lo sciopero dei bus che gli impedì di raggiungere il bar-ristorante, situato alla periferia della città. Il collega suo supervisore, confermando di non averlo visto arrivare ma anche di non essere stato preavvisto –tanto che dal locale lo chiamarono più volte per telefono– non ha fornito indicazioni utili per stabilire se fosse evaso dai domiciliari. Perché, come ha rilevato lo stesso pm chiedendo l'assoluzione, i carabinieri non hanno appurato se, nel momento del controllo, fosse a casa, al domicilio dichiarato.