VERBANIA - 26.09.2019 - Una notte agitata,
liti e discussioni, insulti e sedie che "volano". Ma nessun reato. Sono stati assolti i tre giovani omegnesi -un quarto era stato raggiunto da decreto penale di condanna non opposto- finiti a processo al tribunale di Verbania per danneggiamento aggravato. La Procura contestava loro d'aver infierito sulle sedie e su una vetrina-frigo di un kebabbaro del centro di Omegna. Il locale fu nella notte del 7 dicembre del 2014 teatro di un'accesa discussione. A tarda ora -come raccontato dal titolare- cinque giovani si presentarono da lui per mangiare qualcosa. Uno mi rubo un panzerotto - ha detto adducendo come origine del diverbio il rimprovero per quel furto. Nelle concitate, successive fasi anche in un secondo momento ci fu il lancio delle suppellettili prima che i protagonisti di questa notte movimentata se ne andassero. Sporta la denuncia, in fase di indagini e partendo dall'identità di uno dei quattro identificati (quello destinatario del decreto penale di condanna) riconosciuto dal kebabbaro, è stato istruito il procedimento al termine del quale lo stesso pm Sveva De Liguoro ha chiesto per due di loro l'assoluzione, non essendo stata raggiunta la prova della colpevolezza. Per il terzo ha chiesto quattro mesi. Il suo difensore Alberto Pelfini ha chiesto l'assoluzione fornendo una diversa ricostruzione di quella notte: una lite tra due gruppi. Peraltro - ha rimarcato - non c'è prova che il suo assistito abbia provocato lui il danno. Il giudice l'ha assolto.