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immovilli gentina

VERBANIA – 27.09.2019 – Assolto. O, meglio: riassolto.

Si riconduce alla discriminante della legittima critica politica il processo per diffamazione aggravata che, nel corso dell'ultimo anno, ha opposto il consigliere comunale della Lega (già Pdl, Forza Italia e Forza Silvio) di Verbania Michael Immovilli al collega del Pd (all'epoca presidente del Consorzio rifiuti) Roberto Gentina. Il secondo s'è costituito parte civile nel procedimento in cui il primo, davanti al giudice Rosa Maria Fornelli, doveva rispondere delle frasi pubblicate su Facebook il 25 agosto 2017 e il 13 gennaio 2018. Frasi ritenute diffamatorie dalla Procura nella parte in cui si affermava l'esistenza di una strategia del sindaco di Verbania Silvia Marchionini e del Coub per indebolire l'azienda municipalizzata dei rifiuti ConSerVco favorendone l'ingresso nel capitale sociale di un privato; e in quella in cui s'accusavano i due di “utilizzare soldi pubblici per fare le querele ai consiglieri comunali”. Duemila euro di multa la pena chiesta dal pm Maria Traina. Diecimila, di cui 5.000 di provvisionale, la somma risarcitoria avanzata per conto di Gentina dall'avvocato Angelica Chiurillo, che ha sottolineato la volontà di offendere ritenendo non applicabile la discriminante della critica politica. È su questo punto, invece, che ha battuto per la difesa l'avvocato Antonello Riccio, che già in un altro processo, per affermazioni simili (con costituito anche il Coub) aveva ottenuto analogo esito con la Procura che ha impugnato la sentenza di assoluzione. Un terzo procedimento Immovilli-Gentina s'è chiuso con la condanna del consigliere di centrodestra, che nelle sue critiche ha ecceduto alludendo all'esistenza di un sistema mafioso.

Nella foto, da sinistra: Michael Immovilli e Roberto Gentina.