VERBANIA – 19.10.2015 – Metal detector e videosorveglianza.
Sono questi i primi passi per aumentare la sicurezza del tribunale di Verbania. Li ha discussi stamane a Palazzo di Giustizia il procuratore generale della Corte d’Appello di Torino, Marcello Maddalena. Il magistrato, responsabile della sicurezza in tutti i tribunali del Piemonte, è tornato sul Lago Maggiore dopo la visita del 21 aprile nel quale aveva rilevato alcune carenze. In quell’occasione, durante il tavolo istituzionale riunito in prefettura, era stato sollecitato a intervenire il Comune di Verbania, proprietario dell’immobile. Il Comune, tuttavia, non ha voluto e potuto far nulla sia per esigenze proprie – il bilancio da approvare, i soldi da reperire e le lungaggini di progettazione e appalto – sia perché nel frattempo il governo ha deciso di sollevare gli enti locali dalla gestione ordinaria (utenze, bollette e personale, che poi venivano in parte rimborsate) dei tribunali accentrando i costi al ministero.
Per questo oggi Maddalena, accompagnato dal Procuratore reggente Fabrizio Argentieri, ha potuto intervenire in prima persona. Accompagnato da un tecnico ha effettuato un sopralluogo. Gli esiti con le relative proposte di intervento verranno spediti a Roma per accelerare e procedere alla messa in sicurezza del Palazzo di Giustizia.
Il tema della sicurezza è diventato di pressante attualità dopo che a inizio aprile al tribunale di Milano s’è verificata la sparatoria in cui hanno perso la vita un magistrato, un avvocato e il testimone d’un processo.