VERBANIA – 19.10.2015 – Fermata due anni fa
da due agenti di polizia sul lungolago di Intra, alla richiesta di mostrare i documenti aveva risposto fornendo il foglio in cui le veniva negato il permesso di soggiorno come rifugiata politica. Ritenendola una straniera irregolare, i poliziotti la invitarono a seguirli in caserma, ricevendo in cambio però male parole e insulti perché, così riferì, non poteva perdere tempo dovendo recarsi a alcuni colloqui per ottenere un lavoro tramite il Centro per ‘impiego provinciale. E anche quando, portata in questura, emerse dal controllo nella banca dati che la donna era in possesso di regolare permesso di soggiorno, la giustizia aveva già iniziato il suo corso.
Oggi in tribunale a Verbania è comparsa Fraga Stanescu, di etnia rom residente nel campo che si trova in località Verta, a Omegna. Doveva rispondere di oltraggio a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti i due agenti che avevano ricevuto gli insulti erano disponibili a rimettere la querela, ma ciò non poteva risolvere il danno provocato al corpo di polizia. Danno quantificato in 400 euro, cifra che la donna non possiede e che potrà rifondere con due giorni di lavori socialmente utili. Se li svolgerà e nella prossima udienza di gennaio lo dimostrerà, potrà estinguere il reato.