VERBANIA – 20.10.2015 – È morto nel sonno,
accanto alla fidanzata. Sarà l’autopsia disposta dal pm Fabrizio Argentieri a chiarire le cause del decesso di Francesco Colabraro, 25 anni, impiegato alla Gamenet, la sala slot di Pallanza. Dopo aver lavorato nel turno notturno e aver effettuato la chiusura, alle 4 di lunedì mattina è rincasato nell’appartamento di via Annibale Rosa che divide con la fidanzata. Non mostrava gravi sintomi se non una certa costrizione al petto, alla quale non ha dato troppo peso. S’è cambiato e s’è coricato, senza risvegliarsi mai più. A scoprirne il decesso è stata nella tarda mattinata la ragazza, che ha chiamato il 118. Inutile l’intervento dei sanitari: il giovane era morto probabilmente da qualche ora. Sul posto, oltre al medico legale, è giunta la polizia che ha effettuato gli accertamenti su mandato della Procura.
Francesco era uno sportivo. Da ragazzino è stato giocatore di Ornavassese e Mergozzo. Con la prima squadra aveva interrotto per un certo periodo prima di riprendere e di disputare una stagione nella Mergozzese. Attualmente giocava nel Csi. Anche il papà Luciano è conosciuto nell’ambiente del calcio per essere stato dirigente dell’Ornavassese e membro della delegazione Figc-Lnd del Vco. Insieme a Luciano piangono il figlio la mamma Annamaria e il fratello Rosario.