GAMBAROGNO - 08.10.2019 - La viabilità
da e per la Svizzera (per frontalieri e turisti) è un problema non solo del Verbano piemontese. Mentre il Vco attende di sapere quando -e con quai tempi di chiusura- ci sarà la messa in sicurezza della statale 34, sulla sponda opposta il tema è caldo. La statale 394 fra Maccagno e Colmegna (Luino) va in manutenzione e creerà problemi agli automobilisti e ai frontalieri. In questo senso si stanno muovendo gli svizzeri. Il sindaco di Gambarogno, comune che confina con Maccagno con Pino e Veddasca, è chiaro nel chiedere un informazioni sul tonnellaggio dei mezzi che potranno entrare, in modo da predisporre apposita segnaletica. E nel sollecitare Anas a coordinarsi con le autorità elvetiche per i lavori in programma sulla strada lacuale in Svizzera: sono previsti infatti cantieri sulla litoranea per manutenzione ordinaria, posa di asfalto fonoassorbente ma soprattutto per l’intervento di messa a livello di 300 chiusini. Un altro tema è quello del potenziamento del servizio ferroviario S30, la linea della rete celere del Canton Ticino che collega i nodi ferroviari elvetici di Bellinzona/Cadenazzo con Luino e Gallarate. Si stima, coi dati in possesso degli amministratori, che il traffico veicolare quotidiano lungo la statale, all’altezza di Maccagno, si aggiri attorno alle 2.000 auto.
Questi ragionamenti sono l'anteprima di quanto accadrà con la ss34, con la differenza che sulla sponda lombarda esiste una linea ferroviaria e una mobilità alternativa che, in Piemonte, sono totalmente assenti.