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VERBANIA - 14.10.2019 - Non ci sarà alcuna

operazione di dimensionamento dell’Istituto Comprensivo Alto Verbano, né un suo accorpamento con gli Istituti comprensivi di Verbania. Lo precisa la nota firmata dal presidente della Provincia, Arturo Lincio e dal consigliere delegato, Giandomenico Albertella all'indomani dell'incontro di venerdì 11 al Tecnoparco con i sindaci e i vertici scolastici.
I sei Comuni cui fa capo l'Istituto comprensivo dell'Alto Verbano reperiranno entro il mese di giugno i tre locali dove ubicare segreteria e presidenza. Una mossa che serve a scongiurare quel paventato smembramento dell'Istituto sul quale si era accentrato, la scorsa settimana, l'allarme dei sindacati, preoccupati per la sorte dei circa 500 alunni, degli 88 insegnanti, dei 25 tra esistenti, amministrativi, dirigenti. "Sono già al vaglio diverse sedi, ubicate nel territorio di alcuni dei sei comuni (Arizzano, Bee, Ghiffa, Oggebbio, Premeno, Vignone ndr) candidate ad ospitare tale plesso le cui spese di funzionamento verranno equamente divise tra gli stessi", precisa la nota della Provincia. Gli uffici dei quali si è stabilita la chiusura (2 stanze per la segreteria, una per la presidenza) sono ubicate nella storica Villa Bernocchi, a Premeno, e le spese di mantenimento  sono a carico della stessa amministrazione comunale, che vi impiega intorno ai 30mila euro l'anno: la decisone del Comune di Premeno di chiudere gli uffici, non aveva trovato una immediata risposta da parte degli altri Comuni cui fanno capo le 15 scuole dell'istituto Comprensivo, di qui l'allarme.  

"Per tutto il territorio provinciale - conclude il comunicato di Lincio e Albertella -, le operazioni inerenti la programmazione e la definizione del Piano provinciale di revisione e dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa, delle autonomie scolastiche per l’anno scolastico 2020- 2021, continueranno fino alla predisposizione dei Piani ed il loro inoltro in Regione per il recepimento da parte di tale ente".