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carta hotel
VERBANIA – 22.10.2015 – S’aggirava tra gli alberghi

del Lago Maggiore come un turista qualsiasi, ma il suo obiettivo non erano il relax e lo svago. Hamza Latli, cittadino algerino che già l’anno scorso aveva patteggiato una pena di un anno e due mesi per furto e utilizzo indebito di carta di credito, è stato processato una seconda volta ieri dal tribunale di Verbania per un altro furto commesso nel periodo in cui si trovava sul Verbano. E è stato nuovamente condannato a sei mesi e 400 euro di multa.

All’epoca in cui si svolsero i fatti, nel 2013, Latli s’introdusse nei piani del Grand Hotel Dino e con una chiave elettronica passepartout che s’era procurato – l’uomo ha lavorato in Europa nel settore alberghiero – prelevò dalle camere di alcuni clienti stranieri rubli in contanti e carte di credito, con i quali si diede allo “shopping”. Quando, utilizzando la carta di credito trafugata, acquistò il biglietto ferroviario con cui avrebbe lasciato il Verbano, si tradì e venne prelevato alla stazione di Stresa dalle forze dell’ordine. Per quei fatti Latli ha già patteggiato una pena, ma doveva ancora rispondere di un secondo episodio avvenuto sempre in quel periodo perché, sfruttando la medesima tecnica, l’algerino s’era introdotto nell’hotel La Palma di Stresa dal quale era uscito con 820 euro in contanti sottratti a due clienti. Nonostante il suo avvocato difensore abbia chiesto che i fatti venissero considerati come una continuazione di quelli precedenti, il giudice non ha accettato e l’ha condannato a altri sei mesi e 400 euro di multa.