BAVENO - 18.10.2019 - Cresce il manifatturiero.
Nel Vco la produzione registra un +1,5% rispetto al secondo trimestre 2018 e cresce anche il fatturato (+3,1%); la media regionale registra invece -0,8% per la produzione, +0,6% per il fatturato. Sempre nel Vco crescono i nuovi ordinativi interni (+1,8%), mentre si registra una flessione per gli ordinativi esteri (-2,4%) ed il relativo fatturato (-1,9%) rispetto allo stesso periodo del 2018. A livello regionale sono stabili gli ordinativi interni, mentre quelli esteri ed il fatturato estero registrano rispettivamente +1% e +1,2%. Le attese degli imprenditori per il terzo trimestre del 2019 fanno registrare un saldo ottimisti/pessimisti negativo per tutti gli indicatori analizzati, anche se quasi la metà degli intervistati ritiene che la “stabilità” caratterizzi il trimestre estivo dell’anno.
È quanto emerge dall’analisi congiunturale relativa al secondo trimestre 2019 realizzata dalla Camera di Commercio del Vco in collaborazione con Unioncamere Piemonte. Nel Vco, rispetto al secondo trimestre del 2018 , si registrano buoni andamenti per la produzionedel comparto metalmeccanico +2,4% che sale a +3,3% per il comparto della produzione di metalli. Positiva anche la produzione del comparto chimico (+1,4%) e delle altre industrie manifatturiere. In flessione le industrie tessili che fanno registrare un -8,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il fatturato segue il medesimo andamento della produzione: segno più per le industrie metalmeccaniche (+5,7%), per il comparto dei metalli (+7,2%) e per le altre industrie manifatturiere (+1,2%) rispetto allo stesso periodo del 2018. Bene anche il chimico (+0,9%), mentre è in flessione il settore tessile ed abbigliamento (-11,4%). Positivi i nuovi ordinativi interni per tutti i maggiori settori: metalmeccanico (+2,6%), in particolare produzione di metalli (+2,8%) e altre industrie manifatturiere (+2%). Stabile il chimico (+0,1%). Fa eccezione quello tessile che registra una flessione di circa il 9% rispetto al trimestre aprile-giugno 2018.
Preoccupano ancora i risultati dei nuovi ordinativi esteri: il risultato totale (-2,4%) è fortemente influenzato dall’andamento negativo dei principali settori. In flessione infatti gli ordinativi esteri delle industrie metalmeccaniche (-5,2%) e produzione di metalli, delle altre industrie manifatturiere e soprattutto tessili (-47%) anche se le imprese intervistate appartenenti a questo settore sono circa il 4% del totale intervistati. Fanno eccezione le industrie chimiche (+3,4%) che fanno segnare aumenti rispetto allo stesso periodo del 2018. Il grado di utilizzo degli impianti è in linea alla media regionale e pari al 68% del potenziale (63% il dato del primo trimestre 2019), con una produzione assicurata per poco meno di 7 settimane (circa 8 settimane la media piemontese). Per quanto riguarda le aspettative degli operatori per il terzo trimestre 2019 la parola d’ordine per la parte centrale del 2019 sembra essere ancora “stazionarietà”. Poco meno di 5 imprenditori su 10 ritengono che i maggiori indicatori analizzati non subiranno rilevanti variazioni rispetto alla situazione attuale. Il saldo ottimisti-pessimisti registra invece saldi negativi per tutte le voci analizzate.