1

p flaim s

VERBANIA – 21.10.2019 – La chiamata alle armi

prima dell'annuncio. È una difesa politica preventiva quella che stasera a Palazzo Flaim –inizio alle ore 20,45– coordina il sindaco di Verbania Silvia Marchionini. Il tema è la sanità e la scadenza è venerdì, quando il governatore del Piemonte Alberto Cirio verrà sul territorio a dire quali sono le strategie del nuovo corso di piazza Castello per il Vco. Che, tradotto in termini pratici, significa sì o no all'ospedale unico provinciale e, se sì, in quale collocazione.

C'è molta attesa per questo annuncio e, alla vigilia, a innescare la bagarre sono state le dichiarazioni rilasciate in un'intervista a Eco Risveglio dal capogruppo della Lega in Regione, Alberto Preioni, che confermando la fine del progetto dell'ospedale a Ornavasso collina, ha aperto a una soluzione ibrida: il mantenimento dei due nosocomi con una concentrazione di pubblico al San Biagio e con l'ipotetico ingresso dei privati al Castelli, anche per il Dea.

È bastata questa boutade a scatenare Marchionini e a creare un fronte comune del Verbano, che si misurerà anche nella partecipazione all'incontro di questa sera a Palazzo Flaim, per il quale l'Amministrazione ha chiamato a raccolta non solo i partiti politici, ma anche enti, associazioni, sindacati, operatori della sanità e cittadini.

Del resto già a luglio si respirava questo clima di contrapposizione. All'incontro con i sindaci tenutosi a Mergozzo, Marchionini aveva sottolineato come l'unica scelta accettabile per la qualità della sanità fosse l'ospedale unico provinciale a Ornavasso o in zona baricentrica (nelle settimane successive ha rilanciato candidando Fondotoce, così come Gravellona Toce s'è fatta avanti) e, parlando per prima, aveva detto chiaramente che in caso contrario avrebbe fatto le barricate in difesa del Castelli. Guerriglia urbana pro San Biagio era stata la replica del primo cittiadino domese Lucio Pizzi.

È questo il clima, ancora una volta esasperato come da vent'anni a questa parte sulla sanità, in cui matura l'attesa per l'incontro di venerdì, il cui tema non sono solo la salute o i servizi ospedalieri. Nella polemica c'è un po' di tutto: il campanile, le posizioni e le rendite politiche, questioni economico-sociali.