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cc ott 2015
ARIZZANO – 22.10.2015 – È servito l’intervento

delle forze dell’ordine oggi per riportare la calma al centro di accoglienza profughi di Arizzano. Un uomo ha dato in escandescenze con un’operatrice e è stato denunciato per rapina.

Nella struttura delle suore di Maria Consolatrice sono ospitate 55 persone. Una di queste, un diciannovenne originario del Gambia e già accreditato come profugo (cioè riconosciuto tale in maniera definitiva dalla preposta commissione ministeriale), aveva lasciato da qualche tempo il centro sulle colline del Verbano. Stamane però ha bussato alla porta chiedendo ospitalità e ricevendo una risposta negativa. Nel pomeriggio s’è ripresentato e ha avuto un colloquio con un’operatrice durante il quale il giovane ha tentato di strappare alla donna la busta contenente il denaro contante che, come da contratto, deve essere quotidianamente consegnato agli ospiti come extra (2,5 euro al giorno per ognuno). La situazione è degenerata e sono stati chiamati i carabinieri che hanno denunciato a piede libero il gambiano con l’accusa di rapina impropria e che, soprattutto, hanno riportato la calma tra gli altri profughi della struttura, i cui animi erano parecchio scaldati.

Un caso simile s’era verificato lo scorso luglio quando un minorenne aveva lasciato il centro per rientrare dopo venti giorni trascorsi a Milano, da amici. Anche in quell’occasione al suo rientro non aveva trovato più il posto, come prevede il regolamento secondo cui, dopo tre giorni di assenza, in prefettura giunge una segnalazione e il posto viene riassegnato. Aveva protestato e, quando aveva appreso di non aver diritto al contante, per riportarlo alla calma era stato necessario ricorrere alle forze dell’ordine.