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giuseppe monti

PREMOSELLO CHIOVENDA - 28-10-2019 - Il sindaco di Premosello,

Giuseppe Monti, aveva pubblicamente manifestato le sue perplessità sul nuovo assetto ospedaliero del VCO previsto dalla Regione quando la notizia era ancora e solo una voce di corridoio. Con la conferma fornita dal presidente Cirio ai sindaci del territorio, Monti torna a chiarire le sue perplessità in un corposo intervento.

Facciamo una analisi oggettiva della proposta del Presidente Cirio sul riordino della sanita’ in Provincia del Verbano Cusio Ossola, facendo una disamina delle varie questioni e precisamente :
    •    Situazione emergenze
Le situazioni di emergenza urgenza sanitaria rappresentano un evento improvviso, che si puo’ verificare in qualsiasi luogo e con qualsiasi condizione atmosferica, una situazione che generalmente mette in pericolo la persona, se tale intervento non avviene entro pochi minuti attraverso un intervento tempestivo con personale medico o paramedico preparato, si possono verificare gravi conseguenze per il paziente.
 E’ risaputo che la risposta del sistema e’ idonea se il mezzo di soccorso e’ presente sul luogo dell’evento, dal momento della ricezione della richiesta di soccorso, entro 8 minuti nell’area urbana ed entro 20 minuti nell’area extra urbana, garantendo un intervento di soccorso qualificato ed un trasporto del malato fino al piu’ vicino DEA in brevissimo tempo dopo averlo adeguatamente stabilizzato.
Attualmente nella nostra Provincia, con le medicalizzate a disposizione, e con i due DEA del S.Biagio e del Castelli i tempi sono pressoche’ rispettati e rapidamente  i pazienti vengono successivamente trattati nei due DEA.
Cosa succederebbe, non realizzando un nuovo ospedale in zona baricentrica, con il declassamento del DEA del Castelli a pronto soccorso ? Francamente non lo so perche’ non sono medico, ma e’ una domanda da porsi e su cui si dovra’ riflettere, in prima istanza NOI Sindaci del VCO e successivamente il Presidente della Regione e il competente assessore alla sanita’.
“…….Il Ministero della Salute interviene verificando che le prestazioni erogate in emergenza rientrino in quelle previste nei Livelli Essenziali di Assistenza. Le Regioni sono tenute a porre in atto le strategie miranti a soddisfare i bisogni dei cittadini in situazione di emergenza e definiscono insieme con le Aziende Sanitarie gli obiettivi da raggiungere e gli indicatori da utilizzare per la valutazione del perseguimento degli obiettivi stessi. Nell’ambito dei Comuni i Sindaci rappresentano la salvaguardia della salute dei cittadini da loro gestiti ed interagiscono, nell’ambito dei bisogni segnalati dalla popolazione, con i responsabili. delle strutture sanitarie e con i responsabili della attività di protezione civile . Essi segnalano le necessità, particolarmente sentite per quanto riguarda le comunità montane, le aree a bassa densità di popolazione, le isole e, per quanto attiene particolari esigenze stagionali quali l’incremento delle presenze nella stagione invernale, per l’attività sciistica  o turistica, ed estiva, ovvero, per quanto riguarda le coste, il fenomeno dell’iperafflusso estivo con picchi elevati di presenze nei week-end…..”.
Riporto sopra un estratto di una analisi svolta dal Ministero della Salute nell’anno 2005, molto interessante, che detta le linee guida per garantire un buon tipo di intervento  durante le emergenze.
La proposta del Presidente Cirio, ripropone sotto mentite spoglie una soluzione di Ospedale plurisede, sicuramente non un nuovo Ospedale Unico Provinciale, in grado di attirare nuove professionalita’ mediche e non solo che abbiano voglia di fermarsi e fare carriera nella nostra provincia , non va nella direzione di tamponare quella spaventosa mobilita’ passiva che solo verso la Lombardia ci costa circa € 13.000.000 un tesoro che la nostra ASL versa alla vicina Lomabardia ogni anno, anzi la soluzione prospettata andra’ ad agevolare la mobilita’ passiva incrementando questa già  ingente somma creando  uno squilibrio economico sulla nostra ASL, che si vedra’ costretta in futuro a tagliare dei servizi, non avendo le risorse necessarie per far quadrare i bilanci.


Non voglio parlare di Ospedale a Domodossola o in altro sito (pare che l’area di Domodossola sia stata interessata anni orsono da una valutazione tecnica per la realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco ma scartata per inidoneità dovuta a potenziali fenomeni alluvionali), con il rischio di rimanere isolata,  e molto altro, ma non lo faccio, perche’ d’altro canto capisco ,anche, la difesa del Sindaco Pizzi verso la propria Citta’, avendo apprezzato, pur non condividendo, la sua analisi durante l’incontro in Provincia attraverso la quale  pubblicamente ha affermato che l’Ospedale,  per Domodossola e’ fondamentale non solo a livello di sanita’ ma anche a livello occupazionale ed economico. Un Sindaco deve difendere ovviamente gli interessi del proprio paese e tutelare i propri cittadini.
Ma gli stessi obblighi risultano avere il Sindaco di Verbania , quelli del Cusio e del Verbano che da questa soluzione prospettata  escono con le ossa rotte!!
 La scelta regionale interessa questi ultimi non solo e non tanto a livello economico ma soprattutto mina la possibilità di avere una offerta sanitaria pari a quella esistente vedendosi diminuita sensibilmente la qualità dell’offerta sanitaria. Pertanto aspettiamoci una mobilitazione senza precedenti che qualche domanda obblighera’ i vertici Regionali a porsi sulla bonta’ della decisione assunta, probabilmente e principalmente per assecondare una  scelta dell’Ossolano Consigliere Regionale neo eletto.
Una situazione molto delicata! Siamo ad un bivio!
La scelta sanitaria che si intenderebbe intraprendere tocca marginalmente gli utenti di Premosello-Chiovenda trovandosi nella terra di mezzo ed equidistante da Domodossola e Verbania. Qualsiasi scelta si portera’ avanti non cambiera’ nulla per il nostro Comune , tuttavia faremo , comunque,  incontri con i nostri cittadini per conoscere le loro opinioni, il primo ci sara’ il giorno 08 novembre alle ore 21,00 in sala consigliare.
Come Sindaco del Verbano Cusio Ossola, e anche dell’Ossola (giova ricordare che Premosello-Chiovenda appartiene alla terra dell’Ossola avendo dato molto a questa terra nei decenni passati partendo dalla lotta partigiana!!)   pero’ non posso non esprimere tutto il mio sconcerto per la soluzione prospettata che andra’ a svantaggiare circa i 2/3 della popolazione della Provincia, e anche quella ossolana non migliorando in alcun modo l’offerta sanitaria che tutti gli abitanti del VCO hanno e avranno diritto di avere.
Una miope operazione politica dagli effetti devastanti , con l’unico obiettivo di dividere  un territorio tripolare gia’ da decenni, purtroppo, in contrapposizione su vari temi importanti.
Auspico una revisione della scelta sul futuro della Sanità della Provincia azzurra al fine di avere un effettivo miglioramento della Nostra Sanità a beneficio di tutto il VCO, ponendo attenzione a quanto manifestato, pressoché all’unanimità, dagli operatori del Settore, dai maggiori operatori economici, dalla maggior parte dei Sindaci del territorio provinciale ,ritornando ad  una discussione pacata ma precisa che metta, di nuovo al centro la realizzazione di un nuovo ospedale unico provinciale in area baricentrica che possa erogare prestazioni di alta qualità!!

Pianificando nel contempo anche il potenziamento dei seguenti servizi:
    •    Ampliamento del sistema delle emergenze sul territorio con nuove medicalizzate anche in punti periferici della provincia.
    •    Base H24 di un elisoccorso
    •    Ampliamento della medicina territoriale.
A questo punto sarebbe opportuno indire una riunione della assemblea dei Sindaci ASL del Verbano Cusio Ossola per capire il parere dei primi cittadini sulla proposta della Regione Piemonte.
                                                                                                                                     Giuseppe Monti
                                   Sindaco di Premosello-Chiovenda