VERBANIA - 28.10.2019 - È partita la mobilitazione
nel Verbano per dire no al riassetto organizzativo degli ospedali del VCO così come presentato nei giorni scorsi dal presidente Alberto Cirio ai sindaci del territorio. Il declassamento del Castelli a quello che molti hanno già definito "ospedale da villaggio vacanze" e la costruzione di un nuovo nosocomio di medie dimensioni nella piana dell'Ossola in cambio di quell'ospedale unico provinciale e baricentrico previsto dalla precedente amministrazione regionale, trova un fronte di dissenso tutto in via di organizzazione. "Tutti uniti per salvare l' ospedale Dea di Verbania" è il gruppo Facebook sul quale il sindaco di Ghiffa Matteo Lanino ha annunciato, per il 4 novembre prossimo un'assemblea dei sindaci del Verbano, spiegata come "una riunione istituzionale volta ad organizzare la mobilitazione in tutti i Comuni. Faremo fronte compatto. E penso che troveremo anche tanti Sindaci del Cusio e dell'Ossola dalla nostra parte", aggiunge Lanino. Di certo dall'Ossola almeno due sindaci già si sono pubblicamente espressi per il loro no al nuovo piano regionale. Si tratta di Giuseppe Monti, primo cittadino di Premosello, che ha indetto un incontro con la cittadinanza per l'8 novembre e contemporanemente invoca una riunione della rappresentanza dei sindaci ASL (che però dopo le lelezioni deve essere ricostruita). Ed il sindaco di Ornavasso, Filippo Cigala Fulgosi, che s'è riservato però di studiare gli atti prima di portare avanti qualsiasi opposizione. Dopo la riunione del 4 novembre, si dovrebbe tenere a Verbania (la data non è stata ancora stabilita) un nuovo Consiglio comunale aperto durante il quale, probabilmente, sarà chiarito se e come i sindaci del Verbano faranno fronte comune contro la scelta di Cirio. Di certo Silvia Marchionini ha da subito chiamato alla mobilitazione.
Intanto la Lega, al centro degli strali perché attraverso il capogruppo a palazzo Lascaris, l'ossolano Alberto Preioni avrebbe indirizzato le scelte del governo regionale, stasera terrà una riunione a Verbania aperta a simpatizzanti e iscritti. L'imbarazzo dei leghisti verbanesi ha portato in queste ore alcuni esponenti ad alcune dichiarazioni che tendevano a dissociarsi. Anche il PD, favorevole ad un ospedale davvero baricentrico sarebbe in procinto di indire un'assemblea, si dovrebbe tenere lunedì prossimo.