VERBANIA – 24.10.2015 – Quando correva
era per tutti la “furia di Premeno”, uno che con il piede sull’acceleratore ci andava pesante. Massimo Cerutti se n’è andato nell’agosto del 2014 ma il suo ricordo tra i colleghi piloti di rally e gli appassionati di motori è indelebile. È stato uno dei simboli dell’epopea del rally anni ’70 e ’80, quello della Lancia Stratos e della Delta, per intenderci e con piacere – unito a uno spirito solidaristico – verrà ricordato ancora una volta.
Domani a Premeno va in scena “Una domenica da leoni”, meeting di auto che propone una prova di regolarità su e giù per le strade dell’alto Verbano e della Valle Intrasca con in palio, appunti, il trofeo “La furia di Premeno”, al secolo Massimo Cerutti.
Il ritrovo è dalle 9 del mattino in piazza Cesare Battisti, da dove le vetture – se ne sono già iscritte una sessantina – partiranno alla volta di Cambiasca per risalire a Premeno passando da Aurano e dalla Segletta. Prove di abilità su strade riservate e senza cronometro sono l’ingrediente di questo raduno che chiama a raccolta anche taxi e Ape Car e che è organizzato, con scopo benefico dall’associazione “Io corro per 1 sorriso”. Per chi ha qualche capello grigio in testa sarà anche l’occasione per rivedere quei piloti e navigatori di trenta-quarant’anni fa che spopolavano sulle strade del nord Italia e che animavano ogni anno il Vco al Rally delle Vally Ossolane o del Rubinetto.