VERBANIA – 02.11.2019 – Dal reparto al social network
è uno sfogo pubblico contro il “sistema” quello che la psichiatra dell'Asl Vco Chiara Leone ha affidato ieri a Facebook. Segue un difficile intervento su un paziente che, giunto in ambulanza al “Castelli” in preda a delirio psichico, l'ha colpita con calci e pugni dopo aver fatto lo stesso con un operatore della comunità e col personale del 118 e del Dea. “Niente di grave, nulla di rotto”, scrive facendo seguire una considerazione sul sistema che regola queste emergenze. “La cosa SCANDALOSA è che i Carabinieri si siano rifiutati di intervenire. Con la motivazione di non essere autorizzati a entrare in psichiatria e che il reparto dovrebbe essere dotato di personale apposito – ha scritto sul social network –. Premesso che è assolutamente falso, nessuna legge prevede che nella pianta organica siano previsti body guard o addetti alla sicurezza”. Il ragionamento si spinge più in là, riconducendo questo stato di cose alla “visione che sta dietro questa posizione”. “Una visione in linea conquesto vento di destra che prevede che la psichiatria sia una sorta di fortino a parte, dotato di una propria giurisdizione, come era il manicomio negli anni 20. Un luogo di segregazione dove vengono meno tutte le regole di tutela del cittadino (cittadino-paziente e cittadino-operatore) dove medici e infermieri non sono altro che carne da macello e peggio per loro”.
Sull'intervento di polizia il comandante provinciale dell'Arma, Alberto Cigognani, chiarisce le modalità con le quali hanno aggiunto i militari del Nucleo Radiomobile. “Chiamati in ospedale, quando sono arrivati la situazione si era normalizzata – spiega –. Le conseguenze fisiche per il personale erano minime e, così, hanno informato gli aggrediti che era loro facoltà sporgere querela. Poi, concluso l'intervento, se ne sono andati ma, per scrupolo, hanno stazionato in zona ospedale allestendo un posto di controllo, pronti a tornare se fosse stato necessario”. Il comandante nega il mancato intervento. “L'unico intervento non effettuato è immobilizzare il paziente nel momento della sedazione. Ma questo non è assolutamente un compito che spetta alle forze dell'ordine e, correttamente, l'ha pattuglia non l'ha fatto”.