PREMOSELLO CHIOVENDA - 04-11-19 - Sì alla realizzazione
di un nuovo ospedale unico provinciale in terra Ossolana, ma che sia baricentrico al VCO per non penalizzare nessuno. Con una lunga lettera indirizzata al presidente della Regione, Alberto Cirio e all'assessore alla Sanità, Luigi Icardi, l'intera maggioranza consiliare di Premosello, guidata dal sindaco Giuseppe Monti, dal vicesindaco Stefano Pella e dall'assessore Gianni Zonca, chiarisce la propria posizione in merito al riassetto della sanità del VCO annunciato dalla Regione il 25 ottobre. Questo in vista dell'incontro dei sindaci ossolani convocati dal primo cittadino domese Lucio Pizzi per domani, mercoledì 6 novembre, al fine di individuare l'area tra Domo e Villa sulla quale edificare il nuovo ospedale. Incontro al quale l'amministrazione di Premosello non prenderà parte, ritenendo che il tema, essendo di valenza provinciale dovrebbe essere trattato dall'assemblea dei sindaci ASL del VCO e non unicamente dagli ossolani in un incontro - dice Monti - privo di ogni valenza giuridica.
La lettera:
Ill.mi
a seguito della presentazione del piano di riorganizzazione sanitaria per il Verbano Cusio Ossola, presentato dalle S.V., nell’ultimo incontro avuto presso il Tecnoparco, che francamente mi ha lasciato una serie di dubbi e perplessità, in funzione del semplice fatto che personalmente e come Sindaco di Premosello-Chiovenda esprimo l’opinione ben chiara di un Comune che fin dal lontano 2004, quando era in programma la realizzazione di un Nuovo Ospedale Provinciale Unico a Piedimulera, era convinto della necessita’ di avere, per la nostra provincia un Nuovo Ospedale Unico Provinciale in posizione baricentrica in terra Ossolana, mi e’ sembrato corretto scriverVi questa lettera, che non e’ assolutamente per giustificare il NOSTRO comportamento, ma per chiarire alle autorità competenti la nostra posizione.
Sono trascorsi 15 anni e la mia posizione e la nostra non e’ cambiata, e SICURAMENTE non e’ contraria alla realizzazione di un nuovo ospedale in Ossola, come da Voi auspicato “Sulla piana dell’Ossola”.
Come Comune di Premosello-Chiovenda, non parteciperemo, alla riunione indetta dal Comune di Domodossola, NON PERCHE’ contrari alla realizzazione di un nuovo ospedale in Ossola, ma semplicemente, perche’ riteniamo che tale decisione, essendo di rilevanza Provinciale, in quanto interessa tutti i Comuni del Verbano Cusio Ossola, non puo’ essere riconfinata all’interno dei soli Comuni Ossolani e gestita e convocata dal Sindaco di Domodossola, che non è legittimato a tale coordinamento, ne tantomeno a proporre aree ad oggi tecnicamente non ancora individuate nella piana dell’Ossola da parte degli Uffici Regionali.
Tale assemblea e le S.V. ben lo sanno è priva di ogni fondamento amministrativo e giuridico avra’ il solo scopo di dividere ulteriormente un territorio provinciale già molto distante, all’interno delle tre realta’, l’Ossola, il Cusio e il Verbano.
Il Comune di Premosello-Chiovenda, non intende essere partecipe in questo pericoloso gioco di divisione del territorio, rivendica la sua appartenenza alla terra Ossolana, ma ha anche una visione di carattere provinciale che guarda al futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno, cercando di superare dei campanilismi esasperati magari utili a prendere consensi elettorali a breve periodo ma che in futuro potrebbero rilevarsi penalizzanti per una sanita’ d’eccellenza a favore del Verbano Cusio Ossola.
Mi permetto con la presente di effettuare una analisi oggettiva della Vostra proposta sul riordino della sanita’ in Provincia del Verbano Cusio Ossola, facendo una disamina delle varie questioni e precisamente :
Situazione emergenze :
Le situazioni di emergenza urgenza sanitaria rappresentano un evento improvviso, che si puo’ verificare in qualsiasi luogo e con qualsiasi condizione atmosferica, una situazione che generalmente mette in pericolo la persona, se tale intervento non avviene entro pochi minuti attraverso un intervento tempestivo con personale medico o paramedico preparato, si possono verificare gravi conseguenze per il paziente.
E’ risaputo che la risposta del sistema e’ idonea se il mezzo di soccorso e’ presente sul luogo dell’evento, dal momento della ricezione della richiesta di soccorso, entro 8 minuti nell’area urbana ed entro 20 minuti nell’area extra urbana, garantendo un intervento di soccorso qualificato ed un trasporto del malato fino al piu’ vicino DEA in brevissimo tempo dopo averlo adeguatamente stabilizzato.
Attualmente nella nostra Provincia, con le medicalizzate a disposizione, e con i due DEA del S.Biagio e del Castelli i tempi sono pressoche’ rispettati e rapidamente i pazienti vengono successivamente trattati nei due DEA.
Cosa succederebbe, non realizzando un nuovo ospedale in Ossola, in zona baricentrica, con il declassamento del DEA del Castelli a pronto soccorso ?
“…….Il Ministero della Salute interviene verificando che le prestazioni erogate in emergenza rientrino in quelle previste nei Livelli Essenziali di Assistenza. Le Regioni sono tenute a porre in atto le strategie miranti a soddisfare i bisogni dei cittadini in situazione di emergenza e definiscono insieme con le Aziende Sanitarie gli obiettivi da raggiungere e gli indicatori da utilizzare per la valutazione del perseguimento degli obiettivi stessi. Nell’ambito dei Comuni i Sindaci rappresentano la salvaguardia della salute dei cittadini da loro gestiti ed interagiscono, nell’ambito dei bisogni segnalati dalla popolazione, con i responsabili. delle strutture sanitarie e con i responsabili della attività di protezione civile . Essi segnalano le necessità, particolarmente
sentite per quanto riguarda le comunità montane, le aree a bassa densità di popolazione, le isole e, per quanto attiene particolari esigenze stagionali quali l’incremento delle presenze nella stagione invernale, per l’attività sciistica o turistica, ed estiva, ovvero, per quanto riguarda le coste, il fenomeno dell’iperafflusso estivo con picchi elevati di presenze nei week-end…..”.
Riporto sopra un estratto di una analisi svolta dal Ministero della Salute nell’anno 2005, molto interessante, che detta le linee guida per garantire un buon tipo di intervento durante le emergenze.
Non voglio parlare di Ospedale a Domodossola o in altro sito in Ossola, a mio avviso prima vi e’ da definire il progetto generale di riordino della sanita’ a 360° nel Verbano Cusio Ossola (incluso la gestione delle emergenze e della medicina territoriale) e successivamente, individuare nella piana dell’Ossola dove, si realizzera’ il Nuovo Ospedale, capisco , la difesa del Sindaco Pizzi verso la propria Citta’, avendo apprezzato, pur non condividendo, la sua analisi durante l’incontro in Provincia attraverso la quale pubblicamente ha affermato che l’Ospedale, per Domodossola e’ fondamentale non solo a livello di sanita’ ma anche a livello occupazionale ed economico.
Un Sindaco deve difendere ovviamente gli interessi del proprio paese e tutelare i propri cittadini.
Ma gli stessi obblighi risultano avere il Sindaco di Verbania , quelli del Cusio e del Verbano .
A nostro avviso la scelta regionale interessa questi ultimi non solo e non tanto a livello economico ma soprattutto mina la possibilità di avere una offerta sanitaria pari a quella esistente vedendosi diminuita sensibilmente la qualità dell’offerta sanitaria, il potenziamento del Castelli, da Voi ipotizzato, senza il DEA di fatto creerebbe una serie di problematiche ai cittadini.
La scelta sanitaria che si intenderebbe intraprendere tocca marginalmente gli utenti di Premosello-Chiovenda trovandosi nella terra di mezzo ed equidistante da Domodossola e Verbania. Qualsiasi scelta si portera’ avanti non cambiera’ nulla per il nostro Comune , tuttavia faremo , comunque, incontri con i nostri cittadini per conoscere le loro opinioni, il primo ci sara’ il giorno 08 novembre alle ore 21,00 in sala consigliare, occasione in cui si presentà il progetto esecutivo della nuova casa della salute di Premosello-Chiovenda, che verra’ collocata al piano terra dell’ex ospedale di Maternita’, di proprietà A.S.L., recuperato dal Comune dove attualmente risulta esserci un nucleo di Continuita’ Assistenziale, un nucleo Alzheimer, (l’unico in Ossola) , un Caffe’ Alzheimer, la Guardia medica, una RISS, il centro prelievi comunale e l’assistente sociale del CISS Verbano, con un totale di ospiti pari a 79 unita’ e circa 100 dipendenti.
Come Sindaco e amministratori del Verbano Cusio Ossola, e anche dell’Ossola (giova ricordare che Premosello-Chiovenda appartiene alla terra dell’Ossola avendo dato molto a questa terra nei decenni passati partendo dalla lotta partigiana!!) pero’ non possiamo non esprimere tutta la nostra perplessita’per la soluzione prospettata che andra’ a svantaggiare circa i 2/3 della popolazione della Provincia, e anche quella ossolana, non migliorando in alcun modo l’offerta sanitaria che tutti gli abitanti del VCO hanno e avranno diritto di avere.
Una soluzione cosi presentata, se non corretta, in un territorio tripolare gia’ da decenni, purtroppo, in contrapposizione su vari temi importanti, non farebbe altro che accentuare le divisioni.
Auspichiamo una revisione della scelta sul futuro della Sanità della Provincia azzurra, magari senza stravolgere il progetto originario da VOI presentato, al fine di avere un effettivo miglioramento della Nostra Sanità a beneficio di tutto il VCO, ponendo attenzione a quanto manifestato, pressoché all’unanimità, dagli operatori del Settore, dai maggiori operatori economici, dalla maggior parte dei Sindaci del territorio provinciale ,ritornando ad una discussione pacata ma precisa che metta, di nuovo al centro la realizzazione di un nuovo ospedale unico provinciale in area baricentrica in terra Ossolana che possa erogare prestazioni di alta qualità!!
In alternativa se, effettivamente la Regione, ha risorse da investire per il nostro territorio, che porti avanti la soluzione che ha proposto, e vale a dire ospedale nuovo per la citta’ di
Domodossola con il DEA , occorerà rivedere drasticamente la sorte del Castelli, una soluzione che dovra’ essere condivisa con i medici e gli operatori del settore e tutti i Sindaci della Provincia.
Pianificando nel contempo anche il potenziamento dei seguenti servizi:
Ampliamento del sistema delle emergenze sul territorio con nuove medicalizzate anche in punti periferici della provincia.
Base H24 di un elisoccorso in Provincia del Verbano Cusio Ossola
Ampliamento della medicina territoriale.
Premosello Chiovenda, da sempre favorevole ad un NUOVO OSPEDALE BARICENTRICO IN OSSOLA esprimera’ la propria posizione ufficiale nell’unica Assemblea legittimata a discutere del futuro della Sanita’ Provinciale e precisamente l’assemblea dei Sindaci ASL del VCO, disposti anche a modificare la propria posizione, perche’ solo gli ottusi non cambiano idea, purchè venga presentato un nuovo e condiviso progetto di riorganizzazione della sanita’ provinciale che dia pari dignita’ a tutti i cittadini del Verbano Cusio Ossola a prescindere dal loro luogo di residenza.