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COMUNICATO VF 6 11 19

CRAVEGGIA - 07-11-2019 - Giungono le precisazioni

della società di gestione degli impianti della Piana di Vigezzo a proposito del sopralluogo dei Carabinieri Forestali che hanno rilevato irregolarità nei lavori in corso.

La Vigezzo & Friends (la “Società”), società concessionaria degli impianti della Piana di Vigezzo, ha appreso ieri da alcuni organi di informazione di essere oggetto di denuncia e di sanzioni quantificate ed addirittura già erogate, per presunti abusi edilizi avvenuti sulle piste da sci della cui gestione è responsabile.
La Società tuttavia non ha al momento ricevuto nessuna notifica di nessuna sanzione, ed accoglie con grande stupore la notizia, così come l’Ordinanza di Sospensione dei lavori, aventi entrambi ad oggetto attività di manutenzione obbligatoria per la messa in sicurezza delle aree sciabili.
Il presunto ampliamento abusivo consiste invero nella manutenzione e messa in sicurezza del Collegamento tra la Pista 2 Principianti (e non un “tracciato di viabilità di servizio” come erroneamente riportato) e la Pista 9 – Baita Rosa, che scende verso la seggiovia Cima 2.
Tale Collegamento, da sempre esistito come evidente nell’infografica in basso, la cui immagine di sfondo è stata scattata nel gennaio 2018, è stato oggetto con il passare degli anni di continue cadute e conseguenti depositi di materiale proveniente dalla scarpata sovrastante che ne hanno compromesso la sicurezza e la dimensione originale riducendola ad una larghezza di circa due metri.
La ormai ridotta dimensione, e i continui smottamenti intensificatisi nella scorsa stagione di scarso innevamento e intense precipitazioni, ne avrebbero pregiudicato quest’anno la sicurezza sia per gli utenti provenienti dalla Pista Principianti che per quelli provenienti dalla pista principale.
Inoltre, come ogni sciatore ed ogni addetto ai lavori della Piana di Vigezzo ricorda, nonostante il tracciato franato e le dimensioni ridotte, numerosi sciatori continuavano a percorrere il Collegamento, con rischio ulteriore di collisione con gli sciatori provenienti da monte, soprattutto sulla pista principale.
Tale manutenzione e messa in sicurezza è stata dunque un assoluto dovere per la Società, oltre che un obbligo ai sensi della Legge Regionale 2/2009 in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa, che in tali casi espressamente deroga agli usuali obblighi di notifica e autorizzazione ed alle procedure relative previste dalla stessa legge.
Inoltre, come evidente dall’immagine in basso scattata nell’agosto 2019 all’esito dell’operazione di messa in sicurezza, di cui la Società si è fatta carico integralmente a proprie spese, i lavori eseguiti hanno anche comportato la pulizia del tratto dai detriti, ripristino del piano pista, posizionamento di teli di juta su tutta la scarpata sovrastante – appunto per evitare futuri smottamenti – e inerbimento naturale, con semina integrale dei pendii per riprodurne l’originale geomorfologia.
L’amministratore delegato della Società Luca Mantovani ha commentato “un imponente lavoro di manutenzione e messa in sicurezza, nel rispetto della legge e con una particolare attenzione all’impatto ambientale, il tutto per la sicurezza dei nostri sciatori e per la migliore valorizzazione della Piana di Vigezzo, a cui daremo sempre priorità assoluta, quand’anche ciò dovesse, benché inspiegabilmente, comportare delle sanzioni”.