TORINO – 07.11.2019 – C'è malumore
tra chi lavora nella sanità piemontese. Parte dalle corsie, si raccoglie nei rappresentanti sindacali e arriva fino ai vertici regionali la protesta degli infermieri e degli operatori sanitari. A renderla nota è il sindacato Nursing Up, che denuncia a livello regionale una serie di problemi che, non solo non si risolvono, ma si aggravano: turni prolungati oltre le dodici ore, anticipi sui tempi di ingresso al lavoro, riposi ridotti e organici all'osso. La situazione peggiore -sotiene il Nursing up- riguarda il personale delle sale operatore e delle degenze e si concentra soprattutto negli ospedali grossi, a Torino e provincia. Il sindacato addebita questa situazione alla politica, e alle mancate decisioni dell'assessorato alla Sanità. A cinque mesi dall'insediamento della giunta Cirio i rapporti, in particolare con l'assessore alla Sanità Luigi Icardi, accusato di non dialogare con le forze sindacale, non sono buoni. C'è malumore, tanto che è stato proclamato lo stato di mobilitazione e convocati presidi davanti agli uffici regionali.