PELLA - 11-11-2019 - Si è svolta sabato, 9 novembre, la giornata di studio intitolata “L’edificio tardo romano di Prorio. Iniziative di valorizzazione della chiesa romanica di San Filiberto” organizzata presso lo Showroom della ditta Fantini, con il patrocinio del comune di Pella e la collaborazione di Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione ai lavori del vicesindaco di Pella, Nello Francesco Ferlaino, la dottoressa Francesca Garanzini ha svelato al numeroso pubblico alcune particolarità delle indagini archeologiche svolte presso San Filiberto nel 2013 e nel 2016 potendo affermare come si possano ritrovare tracce di una villa di età imperiale, tra il primo ed il terzo secolo d. C., con un impianto di riscaldamento ed un edificio tardo antico successivo. La chiesa ed il campanile, secondo le indagini sin qui svolte, sono costruiti su edifici romani. A seguire gli interventi di Simone Caldano ed Angelo Marzi hanno descritto il territorio di Pella e più in generale lo stato di conservazione ambientale e paesaggistico della sponda occidentale del lago d’Orta, gli insediamenti e le architetture religiose presenti in particolare nel comune. L’architetto Giorgio Ingaramo si è soffermato, invece, sul recupero architettonico della chiesa di San Filiberto attraverso il progetto di restauro del 2007. Il Dottor Igor Cavagliotti ha descritto la riqulificazione della vegetazione nell’area si San Filiberto, mente Piero De Gennaro ha sottolineato l’importanza della via Crucis di San Filiberto i cui affreschi, purtroppo, versano in uno stato di degrado. A concludere il pomeriggio culturale è stata la dottoressa Luisella Pejrani Baricco che ha presentato i risultati della campagna di scavi archeologici svolti nel 2012 presso la chiesa parrocchiale di San Maurizio d’Opaglio.
Samuel Piana