VERBANIA - 16.11.2019 - “Il progetto di riorganizzazione
ospedaliera presentato dal presidente della Regione Cirio e dall’assessore Icardi è irricevibile”. Nel dibattito in atto sulla sanità provinciale, prende posizione anche Romano Malavasi, coordinatore di “Cittadinanzattiva” e del Tribunale per i diritti del malato del Verbano e del Cusio, che dice no alla piana tra Villa e Domo per l’ubicazione del plesso.
“Serve un ospedale nuovo, unico e baricentrico per rispondere in modo appropriato ai bisogni dei cittadini, in particolare per le emergenze e le acuzie. La posizione baricentrica è un’assoluta necessità, in quanto legata alla densità della popolazione e ai flussi turistici. Una giusta collocazione permetterebbe ai cittadini di usufruire al meglio dei servizi ospedalieri; diversamente l’offerta sanitaria del nostro territorio finirà per spegnersi, a vantaggio di altre strutture ospedaliere di Novara o Milano, con un notevole aumento della mobilità passiva e un aumento delle persone che rinunciano a curarsi: siamo oggi al 10%”. E ancora: “Serve un ospedale unico perché non è pensabile il mantenimento di un altro ospedale depotenziato o a mezzo servizio, ovunque esso sia collocato”.
Cittadinanzattiva chiede, pertanto, il completamento della Case della salute, punto di riferimento della medicina territoriale, e al presidente Cirio e all’assessore Icardi che ritirino il loro progetto. “Serve cercare un'intesa a livello provinciale con un coinvolgimento più attivo del personale sanitario dell’Asl o con un referendum per consentire ai cittadini di esprimersi in proposito”.