VERBANIA – 19.11.2019 – A tre giorni di distanza
dall’annuncio pubblico dato nel Consiglio comunale aperto sulla sanità, lo scisma della Lega verbanese è andato in scena oggi. Stamane tre dei cinque eletti dal Carroccio a Palazzo Flaim -Mattia Tacchini, Attalla Farah e Katiuscia Zucco- hanno depositato in segretaria il documento con il quale istituiscono un gruppo consiliare autonomo. “Si chiama ‘Prima Verbania’ – spiega Tacchini, che sarà capogruppo come prima lo era della Lega –, perché secondo noi la città viene prima di tutto, anche dei partiti e delle loro posizioni. Non fraintendiamoci: non è una questione di campanile rispetto al resto del territorio, ma di lavorare per il bene della nostra città e dei cittadini che ci hanno scelto per rappresentarli”. Nulla cambia nella collocazione. “Restiamo in minoranza, con un ruolo di controllo ma anche propositivo – aggiunge Farah –, pronti a votare quei provvedimenti che ci convinceranno, da chiunque provengano”.
La frattura, che arriva a soli cinque mesi delle elezioni, è riconducibile alla sanità e alla decisione della giunta regionale di centrodestra di realizzare il nuovo ospedale di riferimento a Domodossola, declassando il “Castelli” di Pallanza. “Abbiamo sempre sostenuto la necessità di avere i due Dea – chiarisce Tacchini –. E in campagna elettorale la Lega si era impegnata. Poi sono venuti il governatore Cirio e l’assessore Icardi a dirci che due Dea non si possono tenere e annunciando che l’ospedale nuovo di riferimento sarà a Domo. A questo punto riteniamo che la soluzione migliore sia un ospedale unico, ma baricentrico nella provincia”.
“Il Verbano e il Cusio hanno il doppio della popolazione dell’Ossola, e un ingente flusso di turisti: il Dea in quest’area non può non esserci”, puntualizza Farah, secondo cui i tre non saranno i soli a lasciare il Carroccio. “Qualcuno ci seguirà perché condivide la nostra posizione – conclude –. Sul perché la Lega non concluda un mandato con tutti i suoi eletti bisogna chiederlo al segretario piemontese Molinari, al commissario provinciale Perugini e a quello di Verbania Montani. Noi abbiamo contribuito all’elezione di Cirio e di Preioni: confidavamo rappresentassero tutto il territorio, e non una parte”.
“Ho intrapreso la mia prima esperienza politica credendo nella Lega e dando fiducia alla Lega – spiega Zucco –. Dopo il 25 ottobre e le annunciate decisioni della giunta regionale la fiducia non c’è più ed è giusto che, per rispetto a chi ci ha votato per certi impegni presi, si prosegua in un’altra direzione”.
“Prima Verbania”, cui ha dato il benvenuto stamane il presidente del Consiglio comunale Giandomenico Albertella, diventa il secondo gruppo consiliare di minoranza per numero di componenti, dietro Insieme per Verbania (quattro) e davanti alla Lega (due: Michael Immovilli e Luigi Airoldi), a Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento 5 stelle che ne hanno uno.