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CREVOLADOSSOLA- 20-11-2019- E’ stato accompagnato a casa dai Carabinieri

di Crevoladossola per espiare la pena agli arresti domiciliari. Questo l’epilogo di una curiosa storia durata quattro anni. Protagonista è un 41enne di Masera, che a fine ottobre 2015, aveva noleggiato una moto in costiera amalfitana per utilizzarla in vacanza. Durante un controllo, la Polizia lo aveva trovato alla guida in stato di ebbrezza, così: patente ritirata e sospesa.  Al suo rientro dalle ferie, a novembre 2015, per evitare di “rimanere a piedi” ha pensato bene di elaborare una storia verosimile per tornare in possesso della patente: denunciare, alla locale Stazione dei Carabinieri, lo smarrimento del prezioso documento, senza menzionare l’episodio accadutogli e il fatto che gli fosse già stata comunicata la sospensione, per sei mesi, della patente, pensando in questo modo di sfruttare le tempistiche amministrative e le lunghe distanze tra i luoghi per le eventuali comunicazioni. Presto fatto, nel giro di poco tempo si è visto recapitare la nuova copia della patente di guida.  Purtroppo per l’uomo, anche se con tempi più lunghi del normale, le informazioni sono arrivate, con la relativa comunicazione riguardante la patente.  I successivi accertamenti e le approfondite verifiche condotte negli uffici della Caserma di Crevoladossola, hanno consentito di acclarare che l’uomo si trovava irregolarmente in possesso del documento di guida, pur essendogli stati comunicati tutti i provvedimenti fino ad allora compiuti. Per questo motivo è stato denunciato per falsità materiale ed ideologica, venendo poi condannato dal Tribunale della Procura della Repubblica di Verbania, alla pena della reclusione domiciliare, scattata questo mese.