VERBANIA – 28.10.2015 – “Non abbocco ai giochetti del Pd".
Mirella Cristina se la prende col Pd ma in realtà manda anche un messaggio trasversale ai suoi. Il coordinatore provinciale di Forza Italia e capogruppo a Palazzo Flaim ha diffuso una nota stampa in cui denuncia “pubblicamente l’indegno comportamento del Partito democratico sulla presidenza della Commissione Servizi alla persona”.
Il riferimento è al posto vacante lasciato da Renato Brignone in aprile con le sue dimissioni polemiche e sul pasticcio nella nomina del suo sostituto.
Quel posto, per un accordo politico preso l’anno scorso, spetta alla minoranza, che ha indicato Stefania Minore, ora in forza alla Lega Nord, ma sgradita alla maggioranza, che ha ripiegato su Scarpinato sul cui nome – ricorda Cristina – nel 2014 ci fu il veto del sindaco. “Nei giorni scorsi sono stata contattata dal capogruppo Davide Lo Duca che mi invitava a un incontro con lui e il segretario cittadino Riccardo Brezza – dice il consigliere di Forza Italia –. Intuendo di cosa si trattasse non ho ritenuto opportuno andarci, ma la “proposta” è arrivata lo stesso: votare di nuovo Scarpinato. Tutto perché Forza Italia, coerentemente con quanto accade anche a livello nazionale e regionale, ha trovato una forte sinergia con la Lega Nord e intende votare Stefania Minore. Un nome che però al sindaco, ad esempio per le ben note vicende del canile, è ancora più sgradito, ed ecco allora che improvvisamente Scarpinato diventa votabile”.
Segnalare pubblicamente i “contatti” del Pd ha lo scopo non solo di attaccare politicamente l’avversario politico ma di lanciare un chiaro avviso anche a chi, in Forza Italia, magari avrebbe visto positivamente questa operazione. Insomma: parlare a nuora perché suocera intenda.