VERBANIA – 28.10.2015 – È uno dei personaggi televisivi del momento.
Cinquantasei anni, una laurea in giurisprudenza, una lunga carriera nel giornalismo sportivo che parte dal basket (è da sempre la “voce” italiana dell’Nba) e arriva al calcio, Federco Buffa è considerato oggi il “cantastorie” dello sport moderno. Celebri i suoi ritratti di grandi campioni del calcio realizzati per Sky e seguiti dalle storie mondiali e, ora, da un monologo teatrale. “Le Olimpiadi del 1936” è lo spettacolo che il giornalista e telecronista milanese porta questa sera sul palco del palasport di Intra con inizio alle ore 21. Nonostante le prevendite ci sono ancora biglietti disponibili a 10 euro. Sul palco come autore di un monologo ma accompagnato dalla voce della cantante Cecilia Gragnani e dl pianoforte di Alessandro Nidi, Buffa porta in scena uno dei più grandi eventi sportivi di sempre. Le Olimpiadi di Berlino, quelle del 1936, furono le ultime prima della guerra, le prima dell’era televisiva, con il Terzo Reich che portò grandi innovazioni nelle riprese e nella diffusione, anche a fini propagandistici. Quelli del ’36 sono i Giochi del velocista afro-americano Jesse Owens che vinse sotto lo sguardo del Fuhrer a dispetto della superiorità ariana, del maratona Sohn Kee Chung che era coreano ma dovette correre con i colori del Giappone perché il suo paese era invaso.