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VERBANIA – 28.10.2015 – Da stasera la statale 34

del Lago Maggiore è tornata al doppio senso di marcia. Sono trascorsi 15 giorni dall’interruzione della litoranea all’altezza della Beata Giovannina, a Suna, a causa di una voragine apertasi nell’asfalto. La prima fase dei lavori, quella di scavo, rifacimento del fondo, incanalamento del rio che ha eroso l’asfalto, chiusura e riasfaltatura, è durata 8 giorni e s’è conclusa con la riapertura a senso unico (in direzione Fondotoce) per via di una “coda” di lavori a margine della carreggiata, contro la montagna. Quei lavori sono stati ultimati nel pomeriggio e dalla prima serata la viabilità è tornata regolare. È la fine dell’emergenza che ha obbligato all’utilizzo della vecchia statale del lago, quella che passa per il centro di Suna e per Pallanza, un tratto che di norma è “zona 30” a velocità contingentata.

Oggi, intanto, il sindaco Silvia Marchionini è stata a Torino per interloquire con l’Anas. Nei giorni scorsi aveva incontrato a Villa Taranto il nuovo capocompartimento del Piemonte Valter Bortolan. Oggi ha discusso del progetto per la realizzazione del primo lotto della pista ciclopedonale Fondotoce-Suna, già cofinanziato dalla Regione con i fondi europei tramite il Pti e in avanzata fase di progettazione. L’orientamento emerso dall’incontro, anche per agevolare il rilascio delle autorizzazioni, è il passaggio di alcuni tratti della statale da Anas a Comune, circostanza prevista per legge ma che, negli anni, le amministrazioni comunali hanno preferito non affrontare perché la presa in carico equivale alla manutenzione e, quindi, comporta costi e oneri.