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A26

GENOVA - 27-11-2019 - E' l'autostrada

che porta il VCO al mare, l'A26 nata a fine anni '70, ma approdata nel territorio ossolano solo nel 1995 col completamento del collegamento con la Ss 33 del Sempione. Adesso la Voltri-Gravellona percorsa ogni anno da migliaia di cittadini del VCO, fa un po' più paura. I viadotti Fado e Pecetti, a causa delle cui condizioni è stata disposta l'altro giorno la chiusura dell'autostrada, poi riaperta ieri a senso unico nei tratti interessati, sono in “un grave stato di degrado“. Solo parole del procuratore capo di Genova Francesco Cozzi. “Era come se in un balcone la soletta sottostante fosse completamente sgretolata e la parte sana solo quella piastrellata“, ha aggiunto a proposito dell'ammaloramento dei due ponti. “I nostri consulenti hanno rilevato un grave stato di degrado che consisteva in una mancanza di cemento che imponeva un controllo sicurezza immediato per pericolo di rovina“.
Una vicenda che lascia perplessi la stessa magistratura. Il tratto sul quale sorgono i due viadotti è di competenza di Autostrade per l’Italia, ieri la Guardia di Finanza si è presentata nella sede della Spea (la società del gruppo Atlantia sotto inchiesta per il crollo del ponte Morandi) per acquisire documenti e report sui due viadotti, il timore è che i report possano essere stati falsificati o quanto meno "edulcorati" proprio dopo il disastroso crollo che nell'agosto del 2018 costò la vita a 43 persone.