VERBANIA – 29.11.2019 – Otto mesi
alla proprietaria della struttura in cui si trovava il cane mordace, assolta la proprietaria del pitbull. È questo l’epilogo del processo di primo grado per lesioni colpose gravissime che, al Tribunale di Verbania, ha ricostruito i fatti accaduti il 10 agosto del 2016 in via ai Pianoni, a Fondotoce. Nei box di “Amore e coccole a 4 zampe” si trovava Fanko, un pitbull problematico, che già in passato aveva mostrato tendenze aggressive. Una volontaria della struttura, che s’era presa il compito di accudirlo, ne aprì la porta e, per un attimo, gli voltò le spalle. Il pitbull partì di scatto e le azzannò il braccio, provocandole gravissime lesioni e lacerazioni, fin quasi a strappare l’arto. Le urla della donna attirarono l’attenzione degli addetti della raccolta rifiuti che, in quella tarda mattinata, stavano completando il giro delle utenze di Fondotoce. Il loro intervento fu provvidenziale. La volontaria fu portata a Torino con l’elisoccorso e subì un delicato intervento. I chirurghi le salvarono l’arto, ma in quell’incidente ha riportato una menomazione e ha tuttora una funzionalità ridotta del braccio.
Per questo fatto la Procura di Verbania ha portato in giudizio la padrona di Fanko, una trentaduenne ossolana, e la proprietaria “Amore e coccole a 4 zampe”, la verbanese Roberta Varenna. Il giudice Rosa Maria Fornelli, nel doppio procedimento con rito abbreviato condizionato, ha condannato quest’ultima a otto mesi, la stessa pena chiesta dal pm Anna Maria Rossi. La prima è stata assolta.
Al di là dei risvolti penali, la donna azzannata ha in corso una causa di risarcimento in sede civile contro le due parti e le rispettive assicurazioni.