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palazzo lascaris
TORINO – 16.04.2015 – La specificità montana del Vco è legge. A darne notizia, contemporaneamente con l’ultimo via libera della Regione (il voto favorevole della preposta commissione consiliare in sede legislativa) è stato il presidente della Provincia del Vco, Stefano Costa, durante la presentazione dei dati turistici 2014. “Da oggi siamo come Sondrio e Belluno – ha detto – un territorio interamente montano senza le eccezioni di Verbania e Belgirate, gli unici due comuni sui 77 del Vco che non lo erano”.

In concreto, nell’immediato, l’unico vantaggio è un taglio più leggero degli organici. “Anziché del 50% del personale, il nostro sarà del 30% – ha confermato Costa –. In prospettiva è un passo importante perché la riforma costituzionale abolisce del tutto le Province e, nell’incertezza dei nuovi enti di area vasta che le sostituiranno, noi abbiamo già un riconoscimento come territorio di montagna e confinante con uno stato estero”.

Come, appunto, Sondrio e Belluno, che nel loro percorso “autonomista” hanno strappato già diverse concessioni alle loro regioni madri, Lombardia e Veneto. “L’obiettivo è trattenere sul territorio i 14 milioni di canoni idrici che oggi introita interamente la Regione”, ha concluso Costa rammentando che l’assemblea dei sindaci ha già votato all’unanimità un altro disegno di legge.

Sull’argomento nel pomeriggio è arrivata da Torino anche la nota ufficiale del vicepresidente Aldo Reschigna: È un passo molto importante, che consegna al Vco opportunità interessanti, a partire dalla gestione del personale attuale, e nuove forme di autonomia che aiuteranno lo sviluppo delle sue potenzialità socio-economiche”.