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banconote
BAVENO – 31.10.2015 – Dopo quasi 700 giorni

di carcere Gian Mario Griggi è tornato a casa. Il tipografo di Baveno arrestato il 9 dicembre 2013 per aver falsificato quasi 78 milioni di euro di banconote da 50 euro, ha ottenuto dalla Corte d’Appello di Torino i domiciliari. È l’esito della parziale riforma della sentenza di primo grado nella quale il tribunale di Verbania l’aveva condannato a 12 anni, poi ridotti a sei ai primi di ottobre nel procedimento di secondo grado. I magistrati di Torino gli hanno riconosciuto l’attenuante della collaborazione. Arrestato in flagranza di reato, Griggi aveva accompagnato i carabinieri autori delle indagini nel magazzino di Bioglio, nel Biellese, dov’erano custoditi i 172 scatoloni dentro i quali erano confezionate le banconote. Inoltre aveva confessato e fornito i dettagli dell’organizzazione della quale faceva parte e che comprendeva altre quattro persone, anch’esse arrestate.

Griggi, che ha da poco compiuto 55 anni e che ha subito una prima condanna per i dollari falsi stampati negli anni ’90 (3 anni, già scontati), è in attesa che si chiuda in Cassazione anche un secondo processo – in Appello è stato condannato a 2 anni e 8 mesi – sempre per la produzione di euro falsi. Nel concedergli gli arresti domiciliari gli è stato vietato di vedere chiunque al di fuori della famiglia o dei suoi legali.