DOMODOSSOLA- 01-11-2015- Sos Ossola insiste sulla necessità
che siano i residenti del Vco e non i loro rappresentanti sindaci, forse troppo ligi agli ordini di scuderia del proprio partito di riferimento, a decidere sull'ubicazione del promesso ospedale unico provinciale, rimarcando che per il gruppo Sos Ossola la scelta migliore è sempre quella di Piedimulera. "Sulla questione Ospedale unico soltanto Sos Ossola ha avanzato un "pacchetto" di cose importanti e logiche mentre altri le hanno, forse, male copiate e in termini non organici e incompleti e SOS Ossola chiede un referendum popolare. Naturalmente dopo un confronto ampio e con proposta da far condividere al popolo che dovrà essere convinto di scegliere l'ospedale unico seppure legato al proprio, Castelli o San Biagio sia condivisibile. Consentitemi anche una riflessione: una giunta ancora sotto la spada di Damocle di procedimenti giudiziari per le firme false nella fase di presentazione delle liste, comprese quella di Chiamparino, credete che sia completamente legittimata a calare sulla testa della gente problematiche che hanno ricadute e contraccolpi notevoli e senza un confronto serio? Anche i sindaci che hanno dichiarato e sottoscritto documenti nel corso del tempo per la difesa ad oltranza dei due ospedali, quindi un impegno preciso nei confronti dei loro cittadini elettori, sono legittimati, nel chiuso delle loro riunioni carbonare, a decidere senza una consultazione popolare? Personalmente in passato la mia scelta fu per l'ospedale unico di Piedimulera, anche se di acqua sotto i ponti ne è transitata e, anche per questo, credo che sia assolutamente necessaria una consultazione popolare. Sul tappeto, per consentire la scelta, è anche necessario che nella fase transitoria e in attesa di un nuovo ospedale, si mantenga lo status quo senza toccare i due Dea. Penso che, per garantire tempi veloci e senza sprechi sia logica la scelta di Piedimulera come sede dell'ospedale unico, anche evitare di sprecare soldi pubblici spesi in passato in conseguenza delle necessarie modifiche ai piani regolatori, per gli espropri ed altro, mentre sarebbe sufficiente aggiornare e non di tantissimo un progetto che aveva la firma del grande architetto Renzo Piano e la consulenza dell'altrettanto grande oncologo di fama internazionale, Umberto Veronesi. Altra considerazione: in un paese dove impera la corruzione, chi ci garantisce dalle speculazioni su nuovi terreni e le pressioni di imprese private internazionali a tutti i livelli, con la scelta di altro sito più a sud, come indicato dai sindaci? Risbile con una sede nuova annunciare la costruzione in 4 anni. Ancora più risibile l'invenzione del baricentro demografico che non tiene conto che il nord della provincia non ha altri riferimenti prossimi che il San Biagio, mentre a sud vi sono molte altre alternative sia nel Piemonte che in Lombardia. Oggi Omegna è in posizione equidistante tra Verbania, Borgomanero e Domodossola. Del resto 5 - 10 minuti di superstrada non dovrebbero essere un problema per nessuno. Quindi, se ospedale unico sarà ma col consenso popolare, insisto per Piedimulera e, in ogni caso, a determinate condizioni. Occorre anche ipotizzare una futura destinazione importante del Castelli, per il quale i privati hanno già manifestato interesse com'è logico che sia, e soprattutto del San Biagio il cui utilizzo dovrà avere una ricaduta non solo sanitaria e sociale ma anche economica sul territorio. Quindi Distretto e direzione dello stesso, poliambulatori le cui strutture sono già esistenti, attività socio assistenziali come le Rsa, Residenze per Anziani ed altro. In ogni caso sarà necessario rivoluzionare radicalmente il 118, (ambulanze ed elicotteri) che è notevolmente peggiorato quando è stato trasferito a Novara dal Vco. Le soluzioni tecniche ci sono e vanno ricercate onde garantire le valli disagiate e distanti coma la Cannobina e la Formazza. In sostanza, pur esprimendo una preferenza, ma fortemente subordinata a determinate condizioni indicate in precedenza, ritengo che su questo tema debba decidere il Popolo al quale io e tutti gli aderenti di Sos Ossola, sono certo che si inchineranno".