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panorama collina VERBANIA

MILANO - 16.12.2019 - Ancora in discesa

la qualità della vita nel Vco. Giunta alla sua 30ma edizione l’indagine annuale del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita nelle 107 province italiane assegna al Verbano Cusio Ossola un mediocre 68° posto. Una posizione che supera verso il basso quella metà classifica del 2018 quando la provincia azzurra s'attestò al 48° posto scendendo allora da quella top ten che aveva conquistato solo l'anno precedente (7°posto nel 2017). Complessivamente, in due anni il Vco perde dunque 61 posizioni.
La classifica della vivibilità stilata dal quotidiano economico scatta una fotografia delle province italiane attraverso una serie di indicatori suddivisi in sei macro-aree (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Demografia e società, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero), riferiti all’ anno appena trascorso.
Nella classifica generale Verbania ottiene 473,3 punti, dove per ogni indicatore analizzato vengono assegnati 1000 punti alla performance migliore e zero alla peggiore.
I dati parlano dunque di una provincia fortemente impoverita, solo al 73° posto per "Ricchezza e Consumi", dove l'anno scorso si era al 23°. Guadagna tuttavia qualche posizione per "Affari e lavoro", risalendo al 72° contro il 75° dell'anno passato. Scende invece dal 54° a 69° per "Ambiente e servizi" e crolla sino al 93° (era al 66°) per la macroarea "Demografia e società". Ancora buona, pur se in discesa la posizione per  "Gustizia e sicurezza", che colloca Verbania al 12° posto nazionale (l'anno scorso era all'8°); mentre per "Cultura e tempo libero" si mantiene stabile al 66°.
Guardando ai singoli indicatori spiccano dati che rappresentano un'istantanea di grande chiarezza su problemi ben noti sia alla cittadina che agli amministratori. Ad esempio il dato sulla cosiddetta mobilità passiva (emigrazione ospedaliera), che registra il numero di dimissioni fuori regione e che nello specifico colloca Verbania al 93° posto, mentre si piazza ultima in tutta Italia per numero di pediatri rispetto alla popolazione. 100a posizione per l'indice del clima; 88a per il consumo di farmaci contro l'ipertensione (ma "solo" la 27a per i farmaci contro il diabete). Vco ancora nella top ten per la raccolta differenziata (9°), 2° (questi che seguono sono dati che vanno letti in positivo, ovvero alle prime posizioni corrisponde una bassa incidenza) per il numero di furti d'auto; 4° per i furti in abitazione; 9° per numero di denunce; 8° per rapine. Si scende tuttavia sino al 93° posto per le truffe e le frodi informatiche, dato questo che conferma il Vco ai primissimi posti per questo genere di reati. 10° posto nazionale, invece, per la durata dei procedimenti civili in tribunale.
Alto il tasso di mortalità, che colloca il Vco all'85° gradino, e all'88° per le morti da tumore dove negli ultimi 5 anni, per 1000 abitanti, 17,4 sono stati i morti per cancro. Peggiore la posizione per le morti da infarto, che assegna al Vco un 101° posto (3 morti per mille abitanti). E così la speranza di vita nella provincia azzurra è di 82,7 anni (69° posto) contro gli 84,4 di Firenze, che è la provincia meglio piazzata. Tuttavia il Vco aumenta la speranza di vita, indice questo che fa registrare una 9a posizione, anche se si nasce ancora troppo poco (105a posizione, penultima nazionale) e il Vco resta tra le province più vecchie d'Italia (94°).  

L’indagine annuale del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita non penalizza solo il Verbano Cusio Ossola, in realtà tutte le province piemontesi sono fuori dalle zone alte della classifica. Il miglior piazzamento è quello di Cuneo (21° posto); seguito da Torino (33° posto); Novara (38°); Biella (55°), Vercelli (62°) e Asti (66°). Più in basso del Vco (68°) si piazza solo Alessandria (83°). A guidare la classifica nazionale per il secondo anno consecutivo è Milano, ultima la provincia di Caltanissetta.