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VERBANIA - 18.12.2019 - Due incendi dolosi

e un episodio minore riqualificato in danneggiamento a seguito di incendio. È di 2 anni e 8 mesi (meno di quanto chiesto dalla Procura) la pena che il Tribunale di Verbania ha stabilito per Salvatore Matarrese, 63enne imprenditore residente a Baveno che nel 2013 gestiva alcuni locali pubblici nel Cusio. E che, per dissidi con altri imprenditori che considerava rivali in affari, come ritorsione/avvertimento aveva ordinato a due giovani cusiani di dar fuoco alle loro attività. Il 19 giugno era bruciata la "Bottega del formaggio" di Gravellona Toce, il 24 giugno il "Cafè Monet” di Casale Corte Cerro, il 23 luglio il furgone di un rappresentante di caffè nel parcheggio di un supermercato di Omegna. Le indagini del commissariato di Omegna avevano portato a individuare come autori materiali dei roghi i giovani Omar Piccoli e Daniele Giusto e, come mandante, Matarrese. I primi due hanno già definito la propria posizione, uno con il patteggiamento, l’altro con una condanna con rito abbreviato. A giudizio è rimasto Matarrese. Che, difeso dall’avvocato Patrich Rabaini, oggi è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, pena inferiore ai 3 anni e 4 mesi chiesti dal pm Anna Maria Rossi. Il giudice Rosa Maria Fornelli ha riqualificato il capo di imputazione dell’episodio di Omegna, derubricandolo a danneggiamento, rivedendo quindi la pena.