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VERBANIA - 19.12.2019 - Una derubata è stata risarcita

e l'uso della carta di credito sottratta è statalo derubricato a un semplice tentativo. Con l'alleggerimento dei capi di imputazione contestatigli il 14 novembre, giorno dell'arresto

Massimiliano Raimondi è riuscito a patteggiare una pena più mite. Otto mesi e 280 euro di multa è quanto concordato con la Procura dal 55enne cannobiese resosi responsabile, il mese scorso, del furto di una carta di credito, un portafogli e l'i-phone a due commesse di un negozio di Intra. Con la carta, dopo il furto, Raimondi s'era recato in un negozio di elettronica per comprare uno smartphone nuovo da 800 euro. Il cellulare non lo acquistò perché, all'atto del pagamento, quando gli fu chiesto il pin della carta, non avendolo usci dal negozio con una scusa, senza più fare ritorno. Fu anche grazie a questo acquisto "avventato" chebi carabinieri riuscirono a risalire all'identità di Raimondi, arrestato nel corso del pomeriggio a Intra, dove s'era recato con lo scopo di prendere il bus e rincasare. Dopo la convalida dell'arresto, il cannobiese ha risarcito una derubata (l'altra non ha accettato l'offerta) e, per quel capo di imputazione s'è visto dichiarare il non luogo a procedere. Per gli altri due ha patteggiato.