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maldacea parkinson

VERBANIA – 22.12.2019 – “La cura arriverà,

ma fino ad allora dovremo perseguire la qualità della vita”. C’è una ferma convinzione dietro le parole di Giulio Maldacea, romano trapiantato a Verbania, ex formatore che, da quando ha scoperto d’essere malato di Parkinson, ha cambiato la sua vita, votandola a lottare contro questa malattia. Si deve alla sua tenacia se dal 2017 esiste il Comitato italiano associazioni Parkinson. È un network di più associazioni che nell’ultimo anno ha conosciuto un vero e proprio boom e che ora s’appresta ad aprire uno sportello. In via Palestro a Verbania, in collaborazione con la cooperativa Xenia, apre dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30. lo scopo: dare informazioni (mediche e non), consigli, avviare pratiche burocratiche, fornire consulenza e sostegno psicologico, favorire l’approvvigionamento di farmaci. “Perché oggi non si può guarire – spiega – ma gli effetti sono curabili e si può avere una vita soddisfacente”.

Uno dei consigli è uscire di casa, fare movimento fisico e seguire un corretto stile di vita, come accade alla Casa di Tremolo, una baita al Piancavallone che Renato Bavagnoli ha approntato per “educare al movimento” e fornire supporto alle persone affette da questa patologia.

Quanti malati si Parkinson avete visto nell’ultima settimana?”, si chiede retoricamente Maldacea, che usa questo interrogativo per spiegare che il Parkinson è una patologia di cui poco l’opinione pubblica conosce. “Non c’è neanche un dato scientifico. Si dice 230.000 in Italia. Nel Vco dovrebbero essere 602 secondo la statistica, 857 se si considera la vendita dei farmaci, 1.000 nell’opinione dei medici”.

 

 

 

Ecco, quindi, che diventa importante far conoscere la malattia e l’attività di chi la combatte. Maldacea l’anno scorso ha lanciato la campagna Trov@lo per reperire i farmaci specifici di cui era carente la distribuzione. È stato intervistato da Striscia la notizia e ha ricevuto supporto, tra gli altri, da Luciana Littizzetto. Ora il suo Comitato si sta allargando sui social network e su internet. Il punto d’ascolto, che è stato presentato nel punto vendita Edenatura di Verbania e per il quale spera avrà nuovi volontari, è un ulteriore passo avanti.