VERBANIA – 23.12.2019 – Strada e ponte indecenti.
Protestano i lavoratori frontalieri che quotidianamente percorrono la statale 34 del Lago Maggiore per recarsi in Svizzera. E che, nonostante i problemi più seri si verifichino nel tratto nord dell’arteria internazionale (da Ghiffa a Cannobio), affidano ai social network -al gruppo Facebook Frontalieri Vco- il loro disappunto per le condizioni dell’asfalto a Intra. Il tratto “incriminato” è all’uscita della città, tra corso Mameli e via Ticino. E se su quest’ultima è datato l’”affossamento” di un pezzo di carreggiata sotto Villa Poss, tra la Canottieri Intra e il Sasso (degli annunciati lavori non si sa nulla da mesi), le piogge intense della scorsa settimana hanno portato d’attualità lo stato della strada davanti al benzinaio Agip e, soprattutto, del ponte sul torrente San Giovanni. Quest’ultimo, rattoppato di recente con interventi a spot, è davvero in precarie condizioni, sia lungo i quattro giunti di dilatazione (si guardino le foto), sia in corrispondenza del selciato pedonale, che presenta almeno una mezza dozzina di buchi, pericolosi per il rischio di inciampare.
La ss34 è una strada statale che, in corrispondenza dei centri abitati, diventa di competenza comunale. Tocca all’ente stradale e all’Amministrazione municipale intervenire. Nel 2020 il comune di Verbania spenderà, alla voce investimenti (su 14,4 milioni, di cui la metà di opere degli anni precedenti), un milione di euro delle tasse dei lavoratori frontalieri che la Svizzera restituisce agli enti locali. Il 20%, cioè 200.000 euro, andrà proprio per la manutenzione straordinaria delle strade (è l’unica voce di finanziamento di questo capitolo). La somma restante si divide tra il parcheggio di via alla Guardia (50.000), la riqualificazione di corso Cairoli (350.000), il Piano del traffico (180.000), la manutenzione straordinaria dell’illuminazione pubblica (45.000), il consolidamento del lungolago di Pallanza (360.000), opere varie (135.000 tra arredi, software, telecamere della videosorveglianza).