VERBANIA – 24.12.2019 – “Che bel culo!”.
È iniziato con un pesante apprezzamento a una sconosciuta studentessa che attendeva la corriera davanti alla stazione ferroviaria di Arona la zuffa che ha portato la giovane a prendersi uno schiaffo e una sequela di insulti e minacce e il suo aggressore a giudizio e condannato. Il fatto accadde il 5 maggio del 2017, senza alcun preavviso. Quel volgare complimento proferito davanti a tutti fece reagire la studentessa, che rispose a quella frase sessista avviando una discussione con l‘uomo che, nella concitazione, le allungo una sberla sul volto e la insultò. Intervennero alcuni passanti e poi arrivarono i carabinieri. Identificato e denunciato, è stato chiamato a rispondere in Tribunale delle accuse di lesioni e minacce aggravate, reati per i quali il pm Anna Maria Rossi ha chiesto, visti i precedenti e la recidiva specifica e infraquinquennale dell’imputato la condanna a un anno, confermata dal giudice.