VERBANIA – 05.01.2020 – I tre albanesi

residenti a Milano che, con assiduità, da due mesi “visitavano” il Verbano a caccia di prede, non immaginavano di avere i giorni contati. I loro furti -i carabinieri di Verbania gliene contestano 14, ma le indagini sono in corso- avevano colpito ignare famiglie che s’erano trovate l’appartamento a soqquadro e spogliato dei beni di maggior valore. Era accaduto a Cambiasca, Cannobio e Verbania (Trobaso in particolare), suscitando l’attenzione del Nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma. Partendo dalle denunce e visionando le immagini della videosorveglianza negli orari dei colpi, i militari hanno individuato un’auto sospetta, una Ford Focus intestata a una persona ritenuta estranea ai furti. Quella Focus che ieri è transitata davanti alle telecamere che leggono le targhe e che, nel caso di mezzi “attenzionati”, mette in allerta in tempo reale le forze dell’ordine. Già nel pomeriggio erano stati denunciati due furti, uno preso in carico dalla polizia, l’altro dai carabinieri. È così che sono entrati in azione i carabinieri. Personale del Nucleo investigativo, della Compagnia e della stazione di Verbania, s’è messo all’opera. Un’auto civetta ha individuato il veicolo. A bordo c’era un solo uomo, che attendeva i due complici, che l’hanno raggiunto a piedi e si sono messi in moto. I carabinieri l’hanno seguito a distanza, predisponendo alla rotonda di Fondotoce il posto di blocco per fermare la Focus in sicurezza. Accortosi delle pattuglie, l’autista della Focus ha accelerato, prendendo la rotonda contromano e speronando il furgone messo di traverso per impedire la fuga. Dopo l’impatto hanno provato a fuggire a piedi, ma invano. Nell'auto è stato ritrovato il bottino di un furto, che è già stato restituito al legittimo proprietario.