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VERBANIA – 07.01.2020 – La notizia l’ha ricevuta

prima di Natale nel carcere di Verbania, dove è detenuto da oltre tre anni e dove si occupa della biblioteca. E altri ne dovrà scontare perché la Cassazione ha rigettato il suo ricorso, condannandolo in via definitiva a 18 anni e 9 mesi. È questo il destino di Roberto Obert, 57 anni, torinese, complice di Gabriele Defilippi nell’omicidio dell’insegnante di Castellamonte Gloria Rosboch, avvenuto nel 2016. Si chiude così, per via giudiziaria, uno dei casi più eclatanti di cronaca nera nel recente passato. Defilippi (condannato a 30 anni, ha beneficiato dello sconto di pena per il rito abbreviato, evitando l’ergastolo) era un ex allievo che aveva irretito la 49enne docente promettendole una nuova vita insieme e facendosi consegnare da lei 187.000 euro. Quando la donna s’era accorta d’essere stata truffata, era troppo tardi. Defilippi, con la complicità di Obert, anch’egli finito nella rete del giovane con cui aveva una relazione, la uccise. Il corpo fu trovato un mese dopo la sua scomparsa in una discarica di Rivara e l’autopsia rivelò che era stata strangolata. Le indagini portarono i due in carcere. Nel processo di primo grado Defilippi è stato condannato a 30 anni, pena confermata in Appello nel dicembre 2019. Per Obert, invece, il secondo grado di giudizio ha portato a un lieve sconto di pena: da 19 anni a 18 anni e 6 mesi.