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Ospedale S. Biagio

BASSA OSSOLA - 07-01-2020 - Dura presa

di posizione dei sindaci di Ornavasso, Premosello e Vogogna contro le dichiarazioni rilasciate dal capogruppo della Lega a Palazzo Lascaris, Alberto Preioni sul nuovo ospedale: "dichiarazioni che si commentano da sole", affermano i sindaci in una nota, preoccupati per la paventata privatizzazione del Castelli in tempi piuttosto brevi e una ristrutturazione del San Biagio che andrebbe a sostituire la nuova realizzazione, per la quale - a detta di Preioni - occorrerebbero almeno dieci anni.  ​
"Assistiamo preoccupati all’ennesimo confuso cambio di rotta sulla politica di edilizia sanitaria del nostro territorio del partito di maggioranza relativa della Regione - affermano i tre sindaci -.​
Ora si è tornati all’ipotesi privatizzazione del Castelli (quando fino a ieri si è detto il contrario) e, udite udite, ad una non meglio possibile ristrutturazione dell’ospedale San Biagio di Domodossola (ad oggi opzione mai emersa nè tantomeno condivisa da nessuno). ​
Evitiamo la facile ironia che potremmo fare nei confronti di chi ha fondato la sua personale campagna elettorale sulla lunghezza dell’iter del nuovo ospedale di Ornavasso per rendersi conto, una volta seduto sui comodi scranni torinesi, della complessità di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero.
Complessità che lo portano oggi a dichiarare candidamente che il nuovo ospedale necessiterà almeno di dieci anni per la sua realizzazione. ​
Siamo fortemente preoccupati da questo atteggiamento pressapochista e superficiale, che sembra voler avere l’unico obbiettivo di calciare la palla in tribuna per non doversi prendere la responsabilità di una scelta per il nostro territorio. ​
Ad oggi solo una cosa è certa, la Regione Piemonte non ha un piano di edilizia ospedaliera per il Vco. ​
La Regione non può più nascondersi dietro le dichiarazioni confuse del Consigliere Preioni, la maggioranza assoluta dei Sindaci sí é già espressa in sede di conferenza Asl, la Regione ne prenda atto e abbia perlomeno il rispetto istituzionale di convocare i Sindaci a Torino per discutere la proposta emersa. ​
Viceversa dovremmo prendere atto di come, nel gioco delle tre carte messo in atto sul nuovo ospedale, il nuovo Governo Regionale oltre ad avere le idee confuse non ha nemmeno il rispetto istituzionale minimo nei confronti di un territorio che viene da mesi trattato sul tema a “comunicati in faccia”.​