VERBANIA – 07.01.2020 – Restano in carcere
i tre cittadini albanesi arrestati sabato dai carabinieri a Fondotoce, dopo un rocambolesco inseguimento concluso con lo sfondamento di un posto di blocco e lo speronamento di due auto, di cui una dell’Arma. Stamane il pm Nicola Mezzina s’è recato in carcere per la convalida e ha chiesto al giudice Beatrice Alesci la conferma -poi ottenuta- della custodia cautelare in carcere. Per uno di essi (in realtà per uno degli alias a lui riconducibili), peraltro, era pendente un ordine di arresto della Procura di Vercelli, che è stato eseguito subito. Sono accusati di resistenza e di furto, per una serie di colpi (almeno 14) che avrebbero commesso tra novembre e dicembre sul Verbano. I tre hanno 34, 32 e 23 anni. Uno è domiciliato a Lodi, gli altri due sono senza fissa dimora ma gravitano in Lombardia. A loro i carabinieri sono arrivati grazie alle indagini sull’auto sospettata di essere stata usata nei furti, una Ford Focus station wagon di colore grigio metallizzato. Un veicolo ricorrente nelle immagini della videosorveglianza locale, avvistata nei luoghi e negli orari dei colpi, risultata radiata al Pra e intestata, per ultimo, a un uomo residente a Pavia e proprietario di 45 veicoli.
Avuta la certezza che la Focus si trovava nel Vco, i carabinieri l’hanno cercata con auto civetta, individuandola e pedinandola sulla provinciale Trobaso-Fondotoce. È al bivio con Mergozzo che è stato approntato, con la collaborazione dei carabinieri della stazione di Cannobio, il posto di blocco che i malviventi hanno tentato di forzare, speronando un veicolo di servizio e l’auto di un estraneo, prima di fuggire a piedi e finire in manette.
Le indagini proseguono, anche a partire dalle prove recuperate nell’auto, a iniziare da attrezzi da scasso e da due smerigliatrici elettriche angolari con 21 dischi di metallo.