VERBANIA – 09.01.2020 – Alla vista dell’auto
dei carabinieri di Stresa impegnati in un controllo di routine non s’è fermato e, anche di fronte alle sirene e ai lampeggianti, ha tirato dritto. È iniziato ieri sera poco prima delle 20, nelle vicinanze della stazione di Baveno, l’inseguimento che ha portato in manette un diciottenne di Omegna. Al volante di una Volkswagen Golf presa in prestito da un amico, insieme ad altri due giovani (uno da identificare, probabilmente minorenne), ha imboccato la statale 33 in contromano e, ad alta velocità, ha percorso la litoranea sino a Feriolo di Baveno dove, nello svoltare nella salita di via Cavalli -probabilmente con l’intento di sviare gli inseguitori- ha preso troppo forte la curva, uscendo di strada. È finito sullo sterrato, evitando muri ed edifici. I tre sono usciti quindi illesi dall’abitacolo e sono scappati a piedi. I carabinieri di Stresa, giunti sul posto, hanno iniziato a perlustrare i boschi sovrastanti, avvalendosi dei rinforzi, i colleghi del Nucleo radiomobile di Verbania e della stazione di Gravellona Toce, fin quando hanno individuato i due. Il conducente, diciottenne che era al volante con la patente di guida sospesa per eccesso di velocità (gliel’avrebbero restituita tra pochi giorni), è stato arrestato per resistenza. L’amico è stato denunciato per il concorso nel medesimo reato, mentre sono in corso le indagini per scoprire chi sia il terzo.
Oggi il diciottenne, che ha detto di essere fuggito proprio perché temeva che i militari lo sorprendessero al volante senza la licenza di guida, s'è visto convalidato l'arresto e ha chiesto di patteggiare. Difeso dall’avvocato Maria Grazia Daverio, ha concordato una pena di tre mesi. Dovrà anche sborsare qualche centinaio di euro per le infrazioni al codice della strada.