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ROMA - 10-01-20202 - Anche la galleria Mottarone,

sulla A-26, nella lista nera delle duecento gallerie a rischio crollo segnalate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in un dossier inviato al ministero delle Infrastrutture, Autostrade, ai Vigili del Fuoco ed ai Provveditorati alle Opere Pubbliche. 105 gallerie sarebbero in carico ad Autostrade per l'Italia, una novantina ad altri gestori. La comunicazione da parte dell'organo tecnico del ministero delle Infrastrutture avveniva il 7 novembre, ovvero due mesi prima del crollo che il 30 dicembre interessava un'altra galleria dell'A-26, a Masone. Il dossier è stato quindi acquisito dalla Guardia di Finanza che indaga per conto della Procura di Genova sul crollo del ponte Morandi dell'agosto 2018 accentrandosi sull'ipotesi - tra le altre - che i rapporti sulla sicurezza del viadotto crollato fossero in qualche modo "edulcorati". Situazione che si sarebbe ripetuta anche per le gallerie a rischio rilevate dal dossier. Sulla sicurezza dei tunnel autostradali, una direttiva europea che doveva essere attuata entro il 2019, impone precisi standard in materia di sistemi antincendio, illuminazione, via di fuga ecc. e le società di gestione sarebbero in questo inadempienti, tra i "fuorilegge" ci sarebbe anche Anas. La notizia ha scatenato un vero e proprio terremoto dalle cui conseguenze non sfuggirebbe lo Stato che avrebbe omesso i controlli consentendo irregolarità così diffuse.