PREMOSELLO- 12-01-2020- Chi ha letto il primo numero del 2020 di “Sette”, settimanale del Corriere della Sera, ha trovato tra le pagine un articolo dedicato a Premosello Chiovenda, firmato da Marco Imarisio, con foto di Gabriele Galimberti.
Un Premosello Chiovenda “Dove gli anni 70 non passano”, che prende spunto da un romanzo – che sarà a breve presentato anche in Ossola – scritto da Enrico Fovanna, giornalista e scrittore premosellese ma da anni a Milano, dal titolo “L'arte sconosciuta del volo” ed edito da Giunti.
Un doppio delitto, che ha come vittime prima una bambina e poi un bambino, entrambi compagni di classe della scuola elementare, è il fulcro del romanzo, intorno al quale Fovanna – già autore anche de “Il pesce elettrico” ambientato in Kurdistan e di recente ripubblicato – costruisce il microcosmo di paese, attingendo a personaggi realmente esistiti ma sfumati e mescolati fra loro fino a costruirne altri che diventano protagonisti e comparse nella trama del libro.
Quarant’anni dopo i fatti, il protagonista Tobia – divenuto medico legale nel capoluogo lombardo – torna al paese perché un vecchio compagno di scuola lo ha chiamato, per informarlo della morte di un compaesano un po’ matto con cui giocavano da bambini e questo in un momento difficile della propria esistenza.
Un romanzo che – delitti a parte, fortunatamente mai avvenuti – è per l’Autore anche un poco autobiografico, con riferimenti familiari, di amicizia e ai reali compagni di classe di allora, pure se celati sotto altre identità.
Se prima dell’uscita il romanzo di Enrico Fovanna “L’arte sconosciuta del volo” ha già portato qui i giornalisti di “Sette”, c’è forse da aspettarsi che Premosello Chiovenda possa diventare la versione ossolana di Vigata, ovvero Porto Empedocle, la cittadina di fantasia dove Andrea Camilleri ha ambientato le vicende del commissario Montalbano?