Ormai la questione Tav

è diventata la fabbrica delle polemiche. Si spazia in tutti i campi, dal fronte politico a quello giudiziario. Si richiama anche il libero diritto di manifestare le proprie opinioni. Tutto questo è stato reso possibile da una ben precisa situazione: da noi prima di terminare un’opera, dalle decisione passano anche cinquant’anni. Ecco lo spazio per costruire ed alimentare polemiche eterne. C’è, però, una cosa che mi lascia ulteriormente perplesso. Per mitigare l’impatto dell’opera sul territorio della Val di Susa si sono decisi una serie di interventi di compensazione con relativi fondi già stanziati. Per cercare di far pace con la Val di Susa e togliere argomenti alla strumentalizzazione continua ci si aspetterebbe una minima attenzione da parte del governo. Si tratta semplicemente di dare il via libera ad interventi già individuati. Invece niente, è tutto fermo. In compenso, pagine e pagine su manifestazioni e polemiche.
Buona domenica e buona settimana.

Roberto Cota