1

CriSara Fou 2 ph Federica Trestini

VERBANIA - 16.01.2020 - E' un momento

importante nella carriera artistica di Cristian Soldi. Il 41enne verbanese, per la prima volta ha messo in gioco anche le sue corde vocali dando voce ad un brano da lui stesso scritto e arrangiato. E per lui, che dal 2017 ha dato vita al sodalizio artistico di Cri+Sara Fou in duo con una cantante professionista (Sara Bronzoni), la cosa è motivo di soddisfazione ulteriore. Ma c'è di più, dai primi di gennaio il videoclip - diretto dallo stesso Cristian -  di “Federica" (feat. Il Cane) è online con buon successo. Anche su Spotfy il brano, già in radio da fine anno e disponibile in tutti gli store e piattaforme digitali, marcia bene; parte di un progetto che culminerà nell’EP “L’Altrui” di prossima uscita per PMS Studio - Music Label. E' il secondo lavoro in studio per Cri+Sara Fou, dopo il primo album “Non siamo mai stati” pubblicato da Sciopero Records, la storica etichetta di Paolo Enrico Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi.  
"Lo confesso, sono felice" esordisce Cristian in un primo pomeriggio verbanese, un momento di pausa operosa, per scambiare quattro chiacchiere e dopo per smontare quell'albero di Natale diventato decisamente un anacronismo. "Sai com'è ho avuto parecchio da fare negli ultimi tempi - aggiunge -. Proprio ieri abbiamo fatto un intervista per Radio Rai e poi c'è stata una bella promozione su Sky...".
Giustamente dicevi di essere felice.
"Certo, il video sta andando bene così come va bene il brano su Spotify. 'Federica' inoltre è il primo singolo nel quale io canto, mentre Sara esegue solo i ritornelli".
“La canzone racconta il modo di vedere dell’autore, non solo il presente di una persona a lui molto vicina, ma anche il passato, che ha ricostruito dai racconti fatti da lei e dalla voglia anche di voler aspettare il futuro per capire come potrà essere”, si legge nella presentazione. Che cosa è cambiato rispetto al primo lavoro?
"E' cambiato un po' il sound, poi il resto lascio che lo scopra chi ascolta".
Come nasce il brano, e soprattutto l'Ep?
"Nel maggio del 2019, quando nel mio studio a Verbania comincio a scrivere. Comincia sempre tutto così, lavorando, curando ogni cosa - gli arrangiamenti soprattutto - cambiando e cambiando ancora. Per il brano Federica ho provato almeno dieci arrangiamenti diversi prima di giungere al definitivo. Ma c'è stato anche un bel lavoro di squadra con i musicisti...e infine la registrazione, tra Udine, Ravenna e casa mia".
Che cos'è che ti ha ispirato in particolare?
"Il mio lavoro è scrivere, io scrivo sempre, di tutto. Ma quando hai delle scadenze (nello specifico i tempi dettati dalla casa discografica ndr) se non ha l'ispirazione devi fartela venire. La musica, purtroppo o per fortuna è lavoro, io mi alzo alle 6.30 e alle 7.30 comincio a lavorare, mi metto al piano o prendo la chitarra e comincio a scrivere".
Puoi darci qualche anticipazione sull'Ep?
"Posso dire che il 27 marzo uscirà il secondo singolo. Il titolo non posso anticiparlo perché sono due i pezzi in ballottaggio. Posso dire anche che il lavoro conterrà 7 brani...".
Un quasi album più che un mini album...
"Di brani ne avrei avuti a sufficienza, ma il contratto discografico prevedeva un Ep e dunque...".
Il titolo, L'Altrui, intrigante. Da cosa nasce?
"Non c'è un filo conduttore a legare il tutto, il titolo nasce piuttosto dal nostro essere gruppo, ci sembrava che i brani appartenessero a tutti pur lavorando a distanza e provenendo da contesti diversi: un friulano come Matteo Dainese (nome d'arte Il Cane ndr), un pugliese, un piemontese di Novi Ligure, Sara che è toscana, io verbanese...".
E allora parliamo un po' di Verbania, è qui che tutto è partito, quanti anni fa?
"Moltissimi, ho cominciato a studiare musica a 12 anni e un paio d'anni dopo ho cominciato a fare la mia musica. E poi la band, i C9. Ho trascorso cinque anni intensi con loro, coi tour e tante belle soddisfazioni. A esperienza finita ho suonato con altri, ma in situazioni più tranquille".
Della situazione musicale a Verbania cosa puoi dirmi?
"Andando tanto in giro ho potuto constatare che a Verbania ci sono troppe persone che prendono questo lavoro sotto gamba. E invece, come dicevo anche prima, questo è un lavoro serio, che richiede disciplina. E a Verbania ho trovato difficoltà a trovare persone che la pensassero come me. Io vivo per fare musica, senza mai mollare, provando a migliorarmi . E' essenziale questo...".
Insomma, sei alla ricerca costante di qualità
"Oggi puoi realizzare una hit e dopo due mesi la gente non si ricorda più chi sei. Dopo tre mesi un singolo è finito. E intanto cantiamo ancora le canzoni degli anni '60".
Sarà che la qualità di quelle canzoni era diversa?
"Sicuramente era molto migliore. Oggi, con questa musica liquida anche un ragazzino senza alcuna preparazione può fare una hit, è sufficiente schiacciare dei bottoni di un computer. Senza ricerca, senza cura, senza lavoro. Quando ero io un adolescente tutti volevano suonare la chitarra, oggi sembra quasi inutile, bastano un pc e una tastiera e rischi perfino il successo. Per rendertene conto va a vedere i primi 10 brani in classifica... D'altronde questo è il segno di cambiamenti più profondi, una volta per iscriversi alla Siae occorreva sostenere un esame, oggi no. E questo è contemporaneamente un bene e un male".
In questo contesto generale il tuo impegno va contro corrente
"Soprattutto io sono contento di quello che faccio, dei musicisti veri che hanno collaborato all'Ep: un batterista vero, gli archi, una cantante diplomata e di spessore come Sara".
Cosa vorresti che la gente che vi ascolta percepisse su tutto?
"La genuinità del prodotto, la nostra sincerità, l'esserci messi in gioco senza fare alcun calcolo...".
E poi?
"E poi ora vado a smontare l'albero e a passare l'aspirapolvere, visto che ho un po' di tempo".
Alla prossima allora
"Alla prossima"   

Nota finale: con Cri+Sara Fou hanno partecipato alla realizzazione del singolo "Federica" Matteo Dainese (batteria, percussioni), Daniela Caschetto (violoncello, basso) e Katija Di Giulio (violino), ha invece suonato la chitarra e cantato Cristian Soldi con synth, basso e voce di Sara Bronzoni. Il video ufficiale (https://youtu.be/iyZyGjwXYAs) è stato girato a Milano e vede la regia di Cristian Soldi, direttori della fotografia sono Marco Comerio e Giacomo Bonacina.

Antonella Durazzo