VERBANIA – 19.01.2020 – Verbania ha già aderito
e i promotori ora hanno scritto a tutti i 74 comuni del Vco affinché si mettano a disposizione per raccogliere le proteste dei lavoratori frontalieri. Ieri è iniziata da Domo, con 312 sottoscrizioni in una sola giornata la campagna a sostegno della raccolta firme che, inviata alle autorità, riporta d’attualità (se mai fosse passata di moda) i problemi alla viabilità da e per la Svizzera, in particolare delle strade statali 337 della Valle Vigezzo e 34 del Lago Maggiore. Negli ultimi anni diversi sono stati frane e smottamenti e si sono contati tre automobilisti morti sotto le macerie. Chi quotidianamente percorre quella strada per lavoro -ma ci sono anche altri utenti: studenti e turisti- chiede a gran voce interventi che, promessi, non sono ancora iniziati. Da qui nasce il documento che avanza cinque richieste: “che vengano attivati al più presto interventi strutturali permanenti, poiché gli interventi di messa in sicurezza effettuati fino ad oggi sono sempre stati provvisorie non hanno mai garantito la tenuta nel tempo; che i cantieri preposti all'esecuzione degli interventi lavorino su tre turni coprendo le 24 ore per accelerare i tempi di realizzazione delle opere; che venga garantita l’apertura al transito a senso unico alternato, e che nelle fasce orarie di maggior transito veicolare questa venga gestita da movieri per permettere ai frontalieri di recarsi al lavoro con meno disagi possibili; che in caso si rendesse necessaria la chiusura di entrambe le corsie di marcia venga garantita comunque l'apertura della strada nelle fasce orarie di maggior transito veicolare; che una volta terminati i lavori venga garantita sempre la manutenzione ordinaria che attualmente risulta pressoché assente”.
Nei prossimi giorni i comuni faranno sapere se i loro uffici saranno disposti a raccogliere le firme. Intanto mercoledì ci sarà un incontro in prefettura dedicato proprio al piano di emergenza della statale 34.