VERBANIA – 28.01.2020 – Oltre trecento persone,
sabato pomeriggio in piazza Ranzoni, hanno firmato l’appello del “Comitato stop 5G” del Vco per la moratoria sull’avvio dell’ultima tecnologia nel campo della telefonia mobile. In tutto il mondo si lavora affinché la banda mobile ultralarga, diffusa con satelliti e con ripetitori, entri presto in vigore. A livello mondiale s’è però affermato un movimento di scettici che, in mancanza di dati scientifici certi sugli effetti del 5G sulla salute umana, chiedono che si sospenda tutto. A ribadire questa posizione, nella giornata mondiale che ha visto la partecipazione anche dei componenti locali del comitato, è stato Paolo Caruso, tra i promotori di “stop 5G”. Già consigliere comunale e assessore provinciale dei Verdi, ambientalista della prima ora, ha spiegato perché, secondo il principio della cautela della prudenza, si dovrebbe soprassedere in attesa che la scienza dia il suo responso.