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PREMOSELLO- 07-11-2015- Un premio dalla Fondazione Comunitaria

del Vco per il “Centro Integrato di Assistenza, Supporto Familiare, Formazione, Informazione e Ricerca Alzheimer” del Comune di Premosello Chiovenda che ha ricevuto un contributo di 10 mila euro per l’attivazione del progetto Meeting Centre per l’Alzheimer: “Con l’introduzione di questa nuovissima opportunità,- spiegano dalla Ris di Premosello- fino ad ora non presente in Piemonte, il Centro Alzheimer di Premosello, diretto dal dottor Andrea Lux, conferma la propria capacità innovativa e progettuale, e si porta all’avanguardia nell’offerta di servizi per l’Alzheimer e le altre forme di demenza, sostenendo i malati e le loro famiglie. Il Meeting Centre mira a fornire un sostegno multicomponenziale alle persone con demenza e ai loro caregiver, con una combinazione di attività di informazione, supporto pratico, emotivo e sociale aperto all’interno della Comunità. Tra le diverse attività proposte ci aono i corsi di stimolazione cognitiva, le attività motorie (ginnastica dolce, psicomotricità), l'attività occupazionale, l'attività di ortoterapia, l'attività di informazione (counseling individuale), l'attività di supporto psicologico, l'attività di Mediazione familiare intergenerazionale, il coinvolgimento nelle attività di laboratorio e ludiche: ma anche uscite, pranzi, cene e altro. Il progetto Meeting Centre prevede inoltre l’utilizzo di giardini e spazi esterni ed è favorito dalla estrema vicinanza delle Scuole Elementari con le quali da anni sono avviati progetti di attività intergenerazionale che verranno ora implementati. Il Meeting Centre è un approccio nuovo: utilizza una forma di inclusione del malato e della famiglia finalizzato a sostenere all’interno della comunità persone con demenze di diverso grado. L’Amministrazione Comunale che gestisce il centro, ha sempre creduto nel progetto di fare di Premosello il polo di riferimento sull’Alzheimer per l’intero territorio, ricevendo il consenso di tutte le altre Amministrazioni Comunali. L’obiettivo è quello di offrire una risposta sempre più completa ed esaustiva a questa terribile malattia che coinvolge tutta la famiglia del malato”.