VERBANIA – 29.01.2020 – Lunedì scorso

abbiamo dato conto della condanna di primo grado, per il reato di diffamazione aggravata dell’ex assessore verbanese, oggi consigliere comunale, Laura Sau. Di seguito pubblichiamo integralmente la replica che ci ha fatto pervenire oggi.

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Su alcuni media, nei giorni scorsi, ha avuto un certo risalto la notizia che mi riguarda di una sentenza di condanna al pagamento di 600 euro, più le spese processuali, e la non menzione sul casellario giudiziale per il reato di diffamazione ai danni dell'associazione " Amici degli animali".

Voglio solo comunicare con questa mia l'assoluta fiducia nella magistratura, cui farò appello per dimostrare la mia innocenza e buona fede.

Voglio solo ricordare come in passato, siano già state archiviate altre accuse contro di me, nel 2015, successivamente ho vinto una causa per diffamazione a mezzo Facebook l'anno scorso e, soprattutto, sono stata assolta con formula piena dalla accusa di abuso d'ufficio nel 2018.

Confido dunque nell'appello, chiedendo ai media di non indugiare o accanirsi contro una persona che, secondo la nostra Costituzione, è innocente fino a sentenza definitiva.

Laura Sau

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Una precisazione, a favore del lettore: sulla nostra testata -per le altre, naturalmente, non rispondo- la notizia non ha avuto “un certo risalto”, ma il medesimo di tutte le altre notizie. Che sia giornalisticamente rilevante è dovuto al ruolo dell’imputata, che all’epoca dei fatti contestati era assessore, cioè un amministratore pubblico. Nessuno ha indugiato, né s’è accanito: è stato esercitato il diritto di cronaca. Condivido invece pienamente la fiducia nella magistratura e la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva, che peraltro vale per tutti, anche a parti inverse. (m.p.)